Giorgi spinge forte «Vado al massimo»
ASCOLI (g.f./GieffePress) - Al giorno d'oggi è difficile trovare qualcosa che ecceda il fabbisogno (per dirla, il pianeta Terra a metà agosto aveva già esaurito le risorse dell'anno corrente), ci si può riuscire solo con le motivazioni-derby sul fronte ascolano. Intanto perché è l'unico della stagione, mentre il Pescara ha pure quello con il Lanciano, poi per tanto altro. Qualche esempio? Beh, il tecnico Mario Petrone si è visto gratificato del rinnovo di contratto (fino al 2017) in un momento in cui le cose non andavano benissimo, quindi il suo primo obiettivo è dimostrare ai dirigenti che hanno avuto ragione. Poi ci sono gli ex Antonini e Mengoni che ci terrebbero a ben figurare. Quindi quel Daniele Cacia che col Bologna ha da poco dato un grosso dispiacere al Pescara, però non da protagonista bensì da comprimario, a quel punto la vista delle maglie degli adriatici potrebbero fargli lo stesso effetto del mantello rosso per un toro.
EFFETTO GIORGI. Infine, l'oggetto del desiderio, al secolo Luigi Giorgi. In estate il Pescara lo aveva cercato con insistenza ma lui (tesserato con l'Atalanta) non voleva saperne di scendere di categoria. Cosa che, invece, ha fatto con entusiasmo quando il richiamo è arrivato dalla sirena giusta, cioè la squadra della sua città. E ora Giorgi, ancora un po' acciaccato da un fastidio muscolare, ha un solo desiderio: quello di recuperare in tempo per il derby. Anche lui vuole dimostrare che avevano fatto bene a cercarlo e, magari, fare aumentare i rimpianti. «Partita - ha dichiarato - è importante e sentita dagli ascolani, compreso me. Dobbiamo prepararci al meglio e dare il massimo, per i tifosi e per questa storica maglia». Dunque, motivazioni a gogò.
ASPETTI TECNICI. Eppure, oltre all’aspetto emozionale della sfida ce n’è un altro tecnico non meno importante. Capire, cioè, se l’Ascoli ha davvero ingranato la marcia giusta dopo la roboante (4-0) vittoria in trasferta contro il Como sul campo del Novara. E Petrone, seppur esordiente, parla come un veterano. «Ho chiesto ai miei giocatori di essere concentrati, dobbiamo affrontare il campionato in maniera positiva e propositiva, mantenendo sempre la nostra umiltà, la B è fatta di alti e bassi ed è talmente lunga che non possiamo soffermarci troppo su una vittoria ma pensare solo a lavorare. Il Pescara? Non mi stupisce che abbia vinto contro il Cagliari, è una squadra di grande valore che farà un campionato di vertice. Sarà una partita difficile che noi affronteremo con la spensieratezza di sempre».