Fernando spegne... 250 candeline
E' tempo di festeggiamenti per Alonso, che in Russia raggiungerà le 250 presenze in F.1. E' il 6º pilota con più gare disputate di tutti i tempi dopo Rubens Barrichello (323), Michael Schumacher (307), Jenson Button (280), Riccardo Patrese (256) e Jarno Trulli (252). Una lunghissima carriera quella di Fernando, che si dipana per 14 stagioni (2001 e 20032015), in cui grandi trionfi si alternano a cocenti delusioni, come quest'anno con il ritorno a una McLaren-Honda in crisi tecnica. RENAULT - Dopo il debutto in tono minore con la Minardi nel 2001, cui segue un anno di stop, Fernando torna nel 2003 con la Renault. Il primo acuto nel GP Ungheria 2003: Alonso conquista il primo successo a 22 anni e 26 giorni, diventando il più giovane vincitore (Vettel gli strapperà poi il primato). La consacrazione nel 2005: con 6 vittorie nelle prime 12 gare il titolo è suo, bissato nel 2006 grazie al ritiro di Schumi nel GP Giappone. MCLAREN - Il 2007 alla McLaren è una beffa, tra la difficile convivenza con il debuttante Hamilton e la Spy Story: il titolo sfuma (109 punti per Fernando e il compagno di squadra) per un solo punto a favore di Raikkonen su Ferrari (110).
FERRARI - Tutto il resto è rosso, ma i cinque anni di Alonso alla Ferrari fruttano singole soddisfazioni e non il titolo, sfiorato nell’ultima gara del 2010 ad Abu Dhabi.
Comportamenti opposti tra le due squadre in crisi. Lo spagnolo: «Resto qui fino al 2017»
ha replicato: «Discorso inaccettabile, sommando i soldi che gli abbiamo dato attraverso le sponsorizzazioni di Total e Infiniti e i premi, si raggiunge qualcosa come mezzo miliardo di euro!».
Drammaticamente per Red Bull (e per Toro Rosso) Mercedes ha chiuso la trattativa e Ferrari ne ha impostato una con rigidi paletti tecnici. I dirigenti austriaci hanno protestato contro chiunque possa immaginare di dar loro power unit senza gli ultimissimi aggiornamenti, hanno battuto i piedi, si sono lasciati cadere in terra sporcandosi tutti. Effetto zero, almeno finora.