Corriere dello Sport (Roma)

Vendita F.1: c’è accordo col Qatar

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Secondo il Financial Times l’accordo per la vendita di quote di maggioranz­a della Formula 1 è fatto e la cordata qatariota-americana di cui abbiamo scritto ieri è pronta a spendere 8,5 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro). A capo della cordata c’è il magnate americano Stephen Ross, proprietar­io della squadra di Football americano Miami Dolphins, che avrebbe già «stretto la mano», come scrive il FT, ai vertici del fondo CVC Capital Partners, che detiene il 35,5% della Formula 1.

L’accordo potrebbe essere chiuso entro 30 giorni, aggiunge il FT, citando fonti vicino al dossier. Bernie Ecclestone, che controlla il 5%, dovrebbe rimanere al posto di comando. I rappresent­anti di Ross e della CVC si sono trincerati dietro un no comment, mentre una fonte vicino al fondo di private equity ha negato: « Non c’è nessun accordo, non c’è stata alcuna stretta di mano». Se la transazion­e dovesse andare in porto, la Formula 1 avrebbe nuovi padroni: la RSE Ventures di Ross e il Qatar Sports Investment­s, già proprietar­io del Paris Saint-Germain.

SILVERSTON­E POLEMICA. Intanto c’è chi sul prodottoFo­rmula 1 spara bordate. Patrick Allen, boss di Silverston­e, ha spiegato di «non poter vendere biglietti riguardant­i un prodotto di m***a come la Formula 1. Il pubblico ha sempre meno voglia di vedere procession­i al posto di corse vere e proprie. Come promotore devo ammettere che la F.1 è al di sotto dei nostri standard in quanto a spettacolo offerto in pista». Nella scorsa edizione del GP Silverston­e ha ospitato 120.000 spettatori nel week end.

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