La scuola si schiera con Roma
Accordo tra Comitato promotore e Usr. Lezioni sui valori olimpici e censimento degli impianti DANIELE DE ROSSI FEDERICO MARCHETTI
Bufera sul Campidoglio, una brezza dalle parti del Foro Italico. Le notizie che rimbalzano dal Comune non passano sotto silenzio, ma lo staff della candidatura di Roma ai Giochi del 2024 continua a lavorare. Ieri Luca di Montezemolo, presidente del Comitato promotore, ha firmato un accordo con l’Ufficio scolastico regionale del Lazio (Usr), rappresentato dal d.g. Gildo De Angelis. La scuola si schiera al fianco del progetto olimpico. Un passo importante con una duplice ricaduta. Da un lato aggiunge un tassello al mosaico del consenso che Roma 2024 sta cercando di costruire attorno alla candidatura, lavorando a stretto contatto con le organizzazioni ecologiste, le associazioni di base e proseguendo nel calendario di incontri con i rappresentanti dei municipi. «Dobbiamo spiegare perché vogliamo portare le Olimpiadi nella nostra città - commenta Giovanni Malagò, n.1 del Coni - Oggi siamo competitivi, ma abbiamo bisogno di tutti». Dall’altro contribuirà al monitoraggio dell’impiantistica del territorio, non meno importante in chiave olimpica dei grandi stadi e dei palazzetti che ospiteranno le gare dei Giochi.
«I Giochi a Roma sarebbero un sogno per tutti. Io nel 2024 avrò 29 anni: spero di esserci e di gareggiare» «L’Olimpiade è un’emozione unica Ad Atene arrivai 3° e vinsi il bronzo Nel calcio il secondo è già un fallito» Coinvolti 460.000 studenti capitolini Montezemolo: «Saranno gli atleti dei Giochi 2024»
Progetto che punta anche ad accrescere il consenso in città Malagò: «Abbiamo bisogno di tutti»
CENSIMENTO. L’ingresso del mondo della scuola nella candidatura romana avviene attraverso un gruppo di lavoro paritetico, composto da tre rappresentanti del Comitato promotore e da altrettanti dell’Usr, che porterà avanti un programma di educazione olimpica tra i 460.000 studenti della Capitale. Di pari passo si procederà al censimento degli impianti scolastici, i potenziali campi di allenamento della futura Olimpiade.
«Gli studenti di oggi sono gli atleti dei Giochi 2024 - sottolinea Montezemolo - O magari i volontari, o comunque gli spettatori. Nelle scuole va premiato chi fa sport e va messo nelle condizioni migliori per farlo. E i Giochi devono contribuire ad accrescere la cultura sportiva». Ma l’aspetto del consenso non è secondario, anche perché il Cio ha già annunciato che condurrà in proprio dei sondaggi nelle città candidate per verificare l’effettivo appoggio dei cittadini. «Vogliamo che gli atleti vadano dove sono realmente ben accetti» ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach». «Quando sento scetticismo attorno a noi, dico: se Roma e l’Italia non accettano una sfida del genere, vuol dire che si sono arrese di fronte al mondo» fa eco Montezemolo.
TESTIMONIAL. « Il censimento sarà utile alla creazione del dossier 2024, ma anche per migliorare la situazione delle strutture sportive a disposizione della città - spiega Montezemolo a un parterre di 300 tra presidi e professori - L’Olimpiade dev’essere per Roma