Wright straripante, Milano già ko
Trento domina nel posticipo di Serie A. Lawal non basta all’Armani
TRENTO - MILANO
80-73
(15-15; 44-35; 62-46) DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Sanders 9 (1/3, 2/7, 3 r.), Pascolo 14 (6/10, 0/1, 7 r.), Sutton 5 (2/5, 0/1, 5 r.), Forray 1 (0/1 da tre, 1 r.) Wright 19 (7/12, 1/3, 7 r.), Baldi Rossi 7 (2/3, 1/2, 3 r.), Poeta 3 (1/1, 0/4), Lofberg, Flaccadori 5 (1/ 1, 1/3), Lockett 17 (6/9, 1/3, 8 r.). Ne: Lechtaler. All. Buscaglia. EA7 ARMANI MILANO: McLean 22 (10/14, 10 r.) Gentile 20 (6/12, 2/4, 3 r.) , Cinciarini 2 (1/5, 4 r.), Hummel 3 (0/1, 1/3, 5 r.), Jenkins 0 (1 r.), Lafayette 3 (0/ 1, 1/6, 1 r.) , Macvan 9 (1/4, 1/ 1, 3 r.), Lawal 8 (3/5, 2 r.), Simon 6 (0/2, 1/3, 1 r.). Ne: Amato, Cerella, Magro All. Repe- sa. ARBITRI: Paternicò, Martolini, Bartoli. NOTE - Tiri liberi: Trento 10/18; Milano 13/21. Percentuali di tiro: DolomitiTrento 32/70 (6/26 da tre, 17 ro, 25 rd); Armani Milano 27/61 (6/17 da tre, 14 ro, 22 rd). Spettatori 3.653. Pagelle - TRENTO: Sanders 7, Pascolo 7,5, Sutton 6, Forray 6,5, Wright 8, Baldi Rossi 7, Poeta 6,5, Lofberg sv, Flaccadori 7, Lockett 7,5. Ne: Lechtaler. All.: Buscaglia 8. MILANO: McLean 6,5, Gentile 6,5, Cinciarini 4,5, Hummel 4,5, Jenkins 4,5, Lafayette 5, Macvan 5, Lawal 5,5, Simon 5. Ne: Amato, Cerella, Magro. All. Repesa 5,5. Il migliore: Wright. La chiave: L’intensità di Trento. Il posticipo della prima giornata tra l’Aquila e l’Olimpia regala subito la prima grande sorpresa del campionato. Ma forse alla luce di quello che si è visto ieri sera sarebbe ingeneroso nei confronti dei bianconeri di coach Buscaglia parlare di sorpresa perché, malgrado del margine risicato (80-73), Trento ha surclassato Milano. Disinnescando le sue fonti di gioco con una grande difesa per poi lavorarla ai fianchi con una grande circolazione di palla e tramortirla con i lampi di classe di Julian Wright, mattatore della serata.
Milano arriva all’esordio con pochissime ore per resettare gli impegni di un precampionato intenso. Difficoltà amplificate dallo straordinario stato di forma di Trento, profondamente rinnovata ma sempre capace di esprimere un basket di altissimo livello e di grande energia. Nel primo quarto partenza aggressiva di Trento, ilano fa valere muscoli e centimetri nel pitturato, ma Buscaglia trova le contromisure mandando sul parquet Baldi Rossi e Poeta per registrare la difesa e velocizzare la circolazione di palla. Nel secondo quarto Milano palesa scarsa lucidità e pochissime idee, subendo il maggior dinamismo di Trento, che allunga con le triple di Sanders (27-22), prima di volare a +14 (41-27) con le giocate di un Wright straripante e di un Pascolo in crescita esponenziale. Lawal è l’unico in grado di doppio delle energie: break di 8-0 e massimo vantaggio (52-35). Nell’ultimo quarto Milano accenna una rimonta, ma mancano gambe e testa. La festa è dell’Aquila.