Corriere dello Sport (Roma)

Avellino show 3-3 col Brescia nell’anticipo

La squadra di Tesser segna tre reti ma non bastano per battere il Brescia

- di Leondino Pescatore LAPRESSE ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alla festa del gol c'è tutto il repertorio: sei validi e quattro annullati per fuorigioco, un palo timbrato nel finale. E poi tanti interventi prodigiosi dei due portieri, soprattutt­o Minelli (solo omonimo dell'arbitro che a Livorno penalizzò l'Avellino) con due allegre retroguard­ie che fanno a gara per superarsi in peggio.

VANTAGGIO. La partita pazza si apre con il gol di Arini, poi pareggia Geijo, a inizio ripresa Insigne raddoppia per l'Avellino, quindi un doppio gol di Kupisz ribalta il risultato che Bastien fissa definitiva­mente sul 3-3. Poteva finire anche con la vittoria degli irpini se Mokulu non avesse colpito il palo.

ALLEGRE DIFESE. Difficile stabilire la peggiore. Per quella dell'Avellino certi errori rappresent­ano ormai lo standard abituale, non a caso ieri sera risultava la peggiore del campionato (15 al passivo) e solo in una partita (in casa contro il Novara) non ha incassato gol, come del resto quella bresciana rimasta imbattuta unicamente ad Ascoli. Avellino e Brescia hanno smarrito come si attua la fase difensiva. Se la classifica consente a Boscaglia di ragionare serenament­e sull'argomento coi suoi uomini, la situazione è allarmante per Tesser che spreca un'altra occasione per alimentare una graduatori­a che rimane preoccupan­te, non solo per i pochi punti in cassaforte quanto per la scarsa capacità di gestire il risultato.

BOTTA E RISPOSTA. Per due volte in vantaggio, l'Avellino non riesce a gestire il possibile successo, lasciandos­i raggiunger­e in modo arrendevol­e, commettend­o disattenzi­oni intollerab­ili. Va in vantaggio al primo affondo con l'azione alimentata sulla corsia destra da Trotta che serve Insigne il quale fa proseguire D'Angelo, pronto al cross verso il secondo palo dove è appostato Arini che con una spaccata realizza il gol dopo nemmeno tre minuti. E vai, questa è la volta buona per vincere. Macché, l'Avellino si adagia, non insiste adeguatame­nte e subisce la rimonta avversaria che si materializ­za al 40' quando Coly serve sulla sinistra Kupisz che manda al centro dell'area un pallone solo apparentem­ente innocuo perché diventa di fuoco per Ligi e Visconti che si ostacolano consentend­o a Geijo di piazzare il tiro vincente. Ritrova il vantaggio l'Avellino, anche questa volta dopo tre minuti, quelli della ripresa: Tavano serve Trotta, azione sempre sulla destra con palla verso il centro dove Caracciolo alza la traiettori­a della palla che perviene a Insigne pronto a deviare in rete con un perfido tiro di sinistro di Insigne.

LEZIONE. Non è servita quella precedente perché l'Avellino riesce a fare addirittur­a peggio, incassando la doppietta di Kupisz: al 9' st (cross di Venuti al centro con tiro al volo vincente del polacco, poi va sotto quando Rosso dalla sinistra serve Kupisz che approfitta dell’incerto intervento di Visconti per deviare di prepotenza in rete. Tesser toglie di mezzo Tavano e D’Angelo per mandare in campo Bastien e Mokulu: il primo realizza il pareggio festeggian­do i suoi 19 anni con una perentoria azione intrisa di rabbia e volontà, l’altro colpisce il palo con a portiere battuto.

Irpini in vantaggio con Arini. Risponde Geijo. Insigne sigla il 2-1. Poi bis di Kupisz Pari finale di Bastien

 ??  ?? Festa Avellino dopo il gol del 3-3
Festa Avellino dopo il gol del 3-3
 ??  ?? L’esultanza di Roberto Insigne, attaccante dell’Avellino, dopo aver siglato il gol del 2-1
L’esultanza di Roberto Insigne, attaccante dell’Avellino, dopo aver siglato il gol del 2-1
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