Entusiasmo Lazio guidano i giovani
Cataldi, Milinkovic Onazi: domani a Reggio Emilia Pioli schiera un centrocampo baby, 63 anni in 3!
Due mesi esatti. Non gioca dal 18 agosto. Uno scatto, un palo, bandiera bianca alzata nell’intervallo del preliminare con il Bayer Leverkusen. Lesione alla coscia. Miroslav Klose, anni 37 e 13 gol nell’ultimo campionato, di cui 10 nel girone di ritorno, è pronto. Torna a disposizione e Pioli lo convocherà per la trasferta di domani a Reggio Emilia. C’è anche il tedesco per provare a battere il Sassuolo. Giocherà dal primo minuto o entrerà in corsa? Meglio impiegarlo dall’inizio o un rodaggio graduale? L’interrogativo principale non è ancora stato risolto, ieri le indiscrezioni in arrivo da Formello davano Alessandro Matri in leggero vantaggio, il ballottaggio è apertissimo e solo l’allenamento di questa mattina forse lo chiarirà. Una certezza in fondo a qualsiasi opzione: si andrà verso la staffetta. Perché dopo due mesi di stop è difficile immaginare il tedesco in campo per novanta minuti filati e perché, se dovesse essergli preferito l’attaccante arrivato in prestito dal Milan, almeno nell’ultima mezz’ora verrà sganciato per cominciare a riprendere il ritmo. Due aspetti da non trascurare. Klose è più utile se comincia la partita, un po’ meno entrando in corsa. Matri, però, è decisamente più avanti nella condizione, si era dovuto fermare una settimana per una lieve contrattura, era entrato nell’ultima mezz’ora con il Saint Etienne e poteva giocare con il Frosinone, quando gli fu preferito Djordjevic. Ha segnato due gol decisivi nel debutto da favola all’Olimpico con l’Udinese, ha preso un palo con il Dnipro, poi il tracollo del San Paolo e un leggero stop muscolare, non era ancora al top dopo un precampionato in cui aveva giocato poco. Ha il gol in canna. «Dopo Napoli abbiamo dato un bel segnale, sia in campionato che in Europa League e dobbiamo continuare su questa squadra perché abbiamo tante qualità» ha raccontato ieri nel negozio della Lazio a Parco Leonardo, vicino all’aeroporto di Fiumicino, dove si trovava per un incontro con i tifosi.
IMPEGNI. Con lo stiramento del serbo, sono due i centravanti a disposizione e la staffetta dipenderà dalle idee di Pioli in relazione alle prossime partite della Lazio. Domani il Sassuolo, giovedì il Rosenborg, domenica prossima il Torino all’Olimpico, mercoledì l’Atalanta e così via. Klose e Matri nelle prossime settimane si divideranno l’attacco biancoceleste, la staffetta proseguirà in Europa League, perché se il tedesco ripartirà al Mapei dalla panchina, giovedì si ritroverà in campo dall’inizio e viceversa nel caso Pioli lo volesse subito titolare. Tra tanti infortuni a centrocampo e in difesa, la buona notizia riguarda la possibilità di contare su due grandi attaccanti. «Decide il mister, io e Miro siamo a disposizione, chiunque gioca va bene. Ovviamente cercherò di metterlo in difficoltà per giocare» ha raccontato Matri.
EUROPEI. La concorrenza stimola e può diventare il segreto della Lazio se tutti, all’interno dello spogliatoio, riusciranno a viverla con la stessa professionalità di Matri e Klose. Il tedesco attende il debutto in campionato. S’è stirato tre giorni prima del via e non l’ha presa benissimo, perché dopo il Mondiale di Rio faticò qualche mese a entrare in forma ma riuscì ad arrivare in fondo alla stagione senza infortuni. Percorso netto, impresa mai riuscita in precedenza alla Lazio. Ha rinnovato con l’idea di divertirsi e avere ancora una parte da protagonista, gli servirà del tempo per tornare al top in quella che potrebbe essere l’ultima avventura della sua carriera, forse da concludere a giugno in Francia con la Germania se starà bene e Löw, il ct amico, gli chiederà ancora una mano.
Il tedesco è pronto e attende l’esordio in campionato. Non gioca da due mesi E l’amico ct Löw...
L’ex milanista è più in forma e parte in lieve vantaggio: «Provo a mettere in difficoltà Pioli»