Corriere dello Sport (Roma)

FESTA ROMA

Sigillo di Salah, Empoli battuto arriva la terza vittoria di fila con 12 reti segnate: Garcia vola al secondo posto in classifica

- di Guido D’Ubaldo

Nove punti nelle ultime tre partite, dodici gol segnati e quattro subiti. La Roma può aspettare il resto del campionato in programma oggi con la speranza di avvicinars­i ancora di più alla vetta. Ieri ha sofferto per un tempo prima di superare l’Empoli, che è venuto a giocare all’Olimpico con personalit­à e senza timori reverenzia­li. C’è voluta un’altra magia su punizione di Pjanic, la terza in questo campionato, per sbloccare una partita che poteva diventare complicata. Tre gol in tredici minuti hanno permesso a Garcia di chiudere la pratica, di preservare Dzeko (rimasto in panchina) e di far rifiatare qualche altro titolare in vista della sfida di martedì contro il Bayer Leverkusen. Dopo Pjanic, De Rossi (che ha festeggiat­o la partita numero 500 con la Roma) e Salah hanno messo al sicuro il risultato, prima del gol di Buchel. Le difficoltà del primo tempo devono far riflettere, ma nella ripresa si è avuta la conferma della qualità degli interpreti a disposizio­ne di Garcia.

AVANTI CON IL 4-4-1-1. Il tec- nico francese ritiene di aver trovato la strada (e la squadra) giusta e ha confermato per dieci undicesimi la formazione di Palermo. Recuperato in extremis Iago Falque, ha mantenuto anche lo stesso assetto tattico: 4-4-11, con lo spagnolo e Florenzi pronti ad appoggiare gli at- taccanti. Unica novità il ritorno di Castan dopo quasi due mesi (una sola presenza a Verona, alla prima giornata), che ha permesso di riportare De Rossi nel suo ruolo naturale, centrocamp­ista davanti alla difesa, lasciando a Pjanic i compiti della regia. L’Empoli, privo del talento di Saponara (squalifica­to), si è adeguato ai ritmi alti imposti almeno all’inizio dalla Roma, lasciando all’eterno Maccarone il compito di allungare la squadra e insidiare la porta difesa da Szczesny, con il contributo di Pucciarell­i e l’assistenza di Krunic. L’ex Paredes ha avuto l’incarico di comprimere la creatività di Pjanic.

GERVINHO SBAGLIA. La Roma è partita all’attacco, cercando il suo terminale offensivo, che per l’occasione è stato Gervinho, il miglior realizzato­re gialloross­o (raggiunto ieri da Salah e Pjanic), con quattro reti nelle ultime tre partite. Dzeko, alle prese con un laborioso recupero, è rimasto in panchina. Gervinho, croce e delizia dei tifosi gialloross­i, si esprime sempre meglio in trasferta piuttosto che in casa. Ieri ha concluso male in un paio di occasioni e per tre volte di seguito si è fatto trovare in fuorigioco.

L’Empoli ha lasciato alla Roma il pallino del gioco (59 per cento di possesso palla per i gialloross­i), ma quando si è disteso in avanti è riuscito ad essere pericoloso, approfitta­ndo degli spazi concessi dalla difesa gialloross­a, poco protetta dai centrocamp­isti. Già nel primo tempo Krunic ha impegnato Szczesny, costretto poco dopo a un’uscita di testa fuori dall’area. Poi ci ha provato Maccarone, mentre per la Roma la prima conclusion­e vera è stata di Florenzi, un minuto prima del riposo, a parte i vani tentativi di Gervinho.

TRE GOL IN TREDICI MINUTI. Nella ripresa Garcia si è reso conto della necessità di rivedere qualcosa. Dopo 10 minuti ha tolto Iago Falque e ha ridisegnat­o la Roma. Con l’ingresso di Nainggolan è passato al 4-3-1-2, con Pjanic alle spalle di Salah e Gervinho. Come per incanto dopo un minuto è cambiata la partita, proprio quando l’Empoli aveva creato qualche imbarazzo alla Roma. E’ stato Pjanic a sbloccare il risultato con un’altra punizione delle sue. Quarto gol per il bosniaco, terzo su calcio piazzato. A questo punto la partita per la Roma è stata tutta in discesa. Due minuti dopo il raddoppio di De Rossi di testa su calcio d’angolo (due gol da calci piazzati, non accadeva da una vita) e il sigillo finale al 24' con Salah, che ha anticipato Mario Rui, dopo cinquanta metri in contropied­e di Gervinho lanciato da Nainggolan. C’è stato ancora il tempo per il gol dell’Empoli con Buchel, con qualche disattenzi­one della difesa gialloross­a. Ma con i cambi (fuori Florenzi e Pjanic) Garcia era già con la testa a Leverkusen.

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Daniele De Rossi 32 anni in gol contro l’Empoli con un colpo di testa
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GETTY Ecco il gol dell’1-0 su punizione di Miralem Pjanic, 25 anni: in questo campionato il centrocamp­ista bosniaco ha già segnato 4 reti

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