Corriere dello Sport (Roma)

Milito: L’Inter può vincere, mi rivedo in Icardi

«Alla Juve segnavo spesso: che emozione la doppietta che violò per la prima volta lo Stadium»

- And.ram. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Diego Milito, come finirà Inter-Juventus?

«Spero vinca l’Inter e secondo me può farcela. Ha iniziato alla grande il campionato e sta lottando per vincere lo scudetto».

Guarderà il derby d’Italia?

«Sì e tiferò per i nerazzurri. Purtroppo non potrò giocare la partita della sera del mio Racing contro il Boca di Tevez perché ho avuto per cinque giorni la febbre altissima e non sto ancora bene. Ci sarò per la semifinale di Coppa d’Argentina di venerdì contro il Rosario Central».

L’ha convinta la campagna acquisti dell’Inter?

«Sono arrivati grandi giocatori, elementi di esperienza e giovani di valore. Miranda e Murillo sono forti».

La scelta di Icardi capitano

le piace?

«Mauro ha fatto benissimo lo scorso anno, è giovane e può essere un punto di riferiment­o per il presente e il futuro. E’ un attaccante molto forte e ha notevoli margini di migliorame­nto».

Può imitare Milito in nerazzurro?

«Glielo auguro. L’Inter è una grande società, con una storia importante e spero che torni a vincere presto anche grazie alle reti di Mauro».

Icardi come lei alla Juventus segna spesso.

«Le gare contro la Juve e il Milan sono particolar­i e molto sentite. A me è capitato di far gol contro entrambe e spero che Mauro continui la sua serie positiva con i bianconeri».

L’ultima vittoria nerazzurra contro i bianconeri l’ha fir-

mata lei con una doppietta.

«Quel successo è stato fantastico, una gioia indimentic­abile per tanti motivi. Prima di tutto perché nessuno aveva ancora vinto allo Stadium e poi perché ci permise di andare a -1 dal primo posto».

Peccato che dopo quell’affermazio­ne l’Inter si... sgonfiò.

« Avemmo tante difficoltà e una serie incredibil­e di infortuni che pesarono. Anche io mi feci male a febbraio».

La rottura del crociato ha segnato il suo ultimo anno e mezzo all’Inter. Un peccato...

«Sapevo che dopo l’infortunio sarebbe stato difficile tornare in fretta al top. Ho fatto di tutto per recuperare e sono contento di aver indossato di nuovo la maglia nerazzurra. E’ stato un modo per ringra-

ziare la società e i tifosi».

Si aspettava la Juve così indietro in classifica?

« No, ma continua ad avere una grande squadra. Dopo quello che ha fatto lo scorso anno, quando è andata vicina a vincere il triplete, era inevitabil­e cambiare qualcosa. Se però perdi tutti insieme Tevez, Vidal e Pirlo...».

Che partita sarà Inter-Juventus?

«Dura per entrambi ma sono convinto che l’Inter disputerà una grande prova e magari, dopo il derby contro il Milan, vincerà anche quello d’Italia contro la Juve».

Samuel a fine stagione dirà addio al calcio. Dispiaciut­o?

« Ha fatto una carriera stupenda e ancora adesso, nonostante quei due infortuni terribili, è ancora grande. E’ un ragazzo straordina­rio, il più forte difensore che ho avuto come compagno».

Che messaggio vuole inviare a Moratti e ai tifosi?

«Tutti sanno il bene che voglio a Moratti, un presidente straordina­rio che mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutt­o in quelli brutti. Gli voglio bene. Lo stesso ai tifosi: con loro c’è un affetto reciproco e le vittorie ottenute insieme non si dimentican­o».

A marzo tornerà in Italia per giocare un’amichevole con l’Inter?

«Spero sia possibile organizzar­ne una con l’Inter e una con il Genoa. Anche se non penso all’addio al calcio: finché mi diverto e sto bene, vado avanti».

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ANSA Diego Milito, 36 anni, ai tempi dell’Inter. Oggi gioca nel Racing

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