MANCINI «Mi basta l’1-0 giocando male così si va a +11»
Stavolta gli andrebbe bene anche essere criticato per il gioco. «Mi accontenterei di vincere 1-0 giocando male» ha spiegato Roberto Mancini ricordando le frecciate ricevute quando la striscia di 5 vittorie consecutive era ancora aperta. Stasera contro la Juventus il tecnico nerazzurro sa che la sua Inter ha la possibilità di lanciare un messaggio importante in chiave scudetto facendo sprofondare i bianconeri in classifica. « A -11 per loro sarebbe più difficile recuperare anche perché andrebbero a 7, 8 o 9 punti pure da altre formazioni. La Juve però ha giocatori superiori alla media e in grado di fare un filotto di vittorie. Allegri ha detto che l’Inter è favorita? La favorita è… la Fiorentina perché è in testa alla classifica. Noi siamo secondi e il campionato è lungo. Le squadre forti torneranno a lottare per il titolo».
RICETTA. L’allenatore di Jesi ha poi dettato la sua ricetta per battere la Juve: «Ci sarà bisogno sia di giocare con il fisico sia con il cervello. Loro si stanno riprendendo dopo un inizio complicato a causa degli infortuni e rimangono più attrezzati di noi nella corsa allo scudetto. Idem il Napoli e la Roma. I ragazzi però sono partiti bene e vogliamo restare in alto fino alla fine, lottare per il vertice. Una vittoria ci darebbe grande entusiasmo e sarebbe importante perché battere la formazione che ha vinto gli ultimi 4 campionati a livello mentale avrebbe un indubbio valore». Le difficoltà secondo il Mancio non mancheranno: « In sfide come questa devi per forza avere l’impatto giusto perché la Juve non ti permette di non averlo. Non so come andrà a finire, ma il derby d’Italia ci può far capire se possiamo rimanere lì in alto fino alla fine. Servirà concentrazione. L’Inter non supera i bianconeri a San Siro da 5 anni? Sì, ma io non c’ero e non sento il peso di questa serie negativa. Ho sconfitto una sola volta la Juventus da tecnico nerazzurro? Ma ho vinto degli scudetti... Se non la battiamo neppure domani e alla fine arriviamo primi, mi va bene». HA RAGIONE MORATTI. Mancini ha poi concordato con l’ex patron che ha sottolineato la maggiore importanza della posta in palio per la formazione di Allegri. «Noi siamo secondi in classifica, con Roma, Napoli e Juventus tutte dietro. Questo ci deve dare tranquillità e consapevolezza nei nostri mezzi. Affrontare un match tanto importante con spensieratezza sarebbe
«Sono attrezzati meglio di noi per il vertice Batterli potrebbe darci entusiasmo»
perfetto e ci proveremo, ma nessuno pensi che sia decisivo perché dopo ci saranno altre 30 giornate e formazioni in grado di vincerle tutte non ce ne sono. Ecco perché dico che dobbiamo continuare a migliorare». Finale su Manaj (« Ha sbagliato a polemizzare con De Biasi e gli ho detto di chiamarlo per scusarsi. E’ forte e può andare agli Europei. Potrebbe crescere come ha fatto Balotelli quando era giovane come lui»), Kondogbia («Non è un problema e si abituerà alla Serie A ») e su Kovacic, recentemente polemico con il Mancio: «Rispetto la sua opinione e confermo che non siamo mai andati a cena insieme e nemmeno al cinema. Il mio ruolo era quello di insegnargli cosa fare e gli ho sempre detto che non basta avere qualità tecniche, ma bisogna fare di più. Ero convinto che potesse essere uno dei più forti al mondo e non ho cambiato idea».