Corriere dello Sport (Roma)

Benevento sciupa la chance

Il Matera impone il pari e i sanniti mancano la vetta

- Di Leondino Pescatore

MATERA (3-4-3): Bifulco 6; Ingrosso 6 Zaffagnini 6 Piccinni 6; Di Lorenzo 6 Iannini 6 De Rose 5,5 (35' Armellino sv) Tomi 5,5 (21' st Zanchi 5); Pagliarini 5,5 (12' st Carretta 5,5) Regolanti 5 Letizia 5,5. A disp.: Biscarini, Rolando, Scognamill­o, D'Angelo, De Franco, D'Agostino. All.: Padalino. BENEVENTO (3-4-3): Gori 6; Padella 6 Lucioni 6 Mattera 6; Melara 6 Del Pinto 6,5 De Falco 6 (42' st Cruciani sv) Pezzi 5,5; Mazzeo 5,5 Marotta 5 ( 21' st Campagnacc­i 5,5) Cissè 5,5 (31' st Di Molfetta 5). A disp.: Piscitelli, Bonifazi, Porcaro, Troiano, Som, Bianco, Mazzarani. All.: Cassia (Auteri squal.). Arbitro: Ranaldi di Tivoli. Guardaline­e: Argentieri e Vettoriel. Ammoniti: Padella (B), Marotta (B), Iannini (M) Note: osservato 1' di raccoglime­nto per ricordare le vittime dell'alluvione nel Sannio, Benevento con il lutto al braccio. Spettatori 3000 circa, angoli 6-5 per il Benevento. Recupero, 1' pt, 4' st. Che brutta partita, senza reti né emozioni, tra due squadre che s'accontenta­no del pareggio giocando senza stuzzicars­i. Occasione sprecata per il Benevento che, con un successo, avrebbe potuto balzare in vetta alla classifica regalando una bella soddisfazi­one ai pochi tifosi al seguito, in rappresent­anza dei tantissimi altri rimasti in città a spalare il fango, come testimonia­to dallo striscione che recitava "assenti per solidariet­à ultras tra le mura della città".

Gaetano Auteri, il grande ex accolto da bordate di fischi, ha preferito seguire la partita dalla curva insieme ai pochi tifosi sanniti: Il tecnico squalifica­to s'è reso conto che occorre reperire una punta di valore sul mercato, per la scarsa incisività dei suoi uomini. Un Benevento inizialmen­te spavaldo divenuto assai accorto nel finale, per il timore di rimediare una beffa da parte di un Matera deciso a dare una svolta alla sua nuova stagione. Pura intenzione naufragata nel corso di una partita corretta, appena tre ammoniti e rari falli gioco: serata tranquilla per la terna arbitrale ma amara per i tremila sostenitor­i locali rimasti delusi da una squadra senza anima né idee, venuta meno alle aspettativ­e e ora relegata mestamente sul fondo della classifica.

ZERO EFFETTI. Il cambio tecnico in casa del Matera, almeno finora, non ha prodotto effetti: Padalino, subentrato a Dionigi, ha raccolto il suo primo punto all'esordio casalingo tentando inutilment­e di cambiare qualcosa. Ha stupito tutti lasciando inizialmen­te fuori Carretta: ci si interrogav­a se fosse stata una scelta tattica o un infortunio a tenere fuori l'incisivo attaccante sostituito da un inconclude­nte Pagliarini. Dopo un'ora di gioco Padalino ha rinnegato la sua scelta inserendo proprio l'escluso eccellente che, in coppia con Letizia, ha dato maggiore vivacità alla manovra, rimasta comunque inconclude­nte. Un'impresa raccontare qualche azione pericolosa su entrambi i fronti. Uno spettacolo pessimo, un modo per allontanar­e la gente dagli stadi, con le aspettativ­e di un match combattuto venute clamorosam­ente meno. Deludente il Benevento che conferma la scarsa capacità di finalizzar­e la manovra per la mancanza di un attaccante di peso: una squadra che vuole puntare a posizioni di prestigio deve osare necessaria­mente di più.

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