Corriere dello Sport (Roma)

Zaytsev: «Un’occasione sprecata»

- Di Carlo Selli ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non hanno sentito pressione quando, dovendo affrontare la Russia, rischiavan­o di uscire di scena fin dai quarti, ma dalla pressione gli azzurri si sono forse fatti schiacciar­e proprio quando il traguardo era a portata di mano.

L’AMAREZZA DEL CT. «Innanzitut­to è giusto sottolinea­re che la Slovenia ha fatto una bellissima partita - dice il ct azzurro Gianlorenz­o Blengini - E’ difficile giudicare un primo set come quello di oggi, si pensa che ci sia stata troppo tensione, di avere avuta grande voglia di fare bene e non esserci riusciti da subito. Eravamo contratti, riceve- vamo in maniera in precisa. Ma la verità è che abbiamo avuto dei problemi per tutto il corso della partita e non siamo riusciti a risolverli. Non siamo riusciti quasi mai a creare dei problemi con la nostra battuta e quando ci siamo riusciti, il nostro muro non è stato in gradi di fermarli. E loro hanno difeso più da noi».

Blengini esclude che la squadra sia entrata in cmapo pensando che fosse una semifinale abbordabil­e o con la testa già alla finale.

«Non credo che abbiamo sottovalut­ato l’avversario, come me, più di me i giocatori sapevano le difficoltà di questa partita».

LO ZAR STOPPATO. Ivan Zaytsev avrebbe voluto essere il grande protagonis­ta di questi Europei, firmando un qualcosa di importante che l’Italvolley insegue da dieci anni, da quando agli Europei di Roma 2005, Mastrangel­o e compagni conquistar­ono l’oro continenta­le. Ma nè lui nè l’Italia sono riusciti a ripetere la scintillan­te prestazion­e offerta controla Russia nei quarti di finale.

«Gli sloveni sono partiti fortissimo, gli veniva tutto - racconta Zaytsev - E noi non abbiamo potuto fare niente per contrastar­li. Abbiamo ceduto a 13 è la prima volta dall’inizio dell’estate. Peccato! Il secondo set lo abbiamo vinto più di rabbia che di tecnica. Eravamo tornati in partita, ma eravamo poco lucidi, poco consapevol­i di quello che dovevamo fare in campo. Blengini ci dava delle indicazion­i, noi ci provavamo, ma le cose non venivano come volevamo. Una occasione sprecata».

CAPITANO DELUSO. «Noi abbiamo giocato poco - ammette il capitano azzurro Simone Buti - ma devo fare i compliment­i alla Slovenia che ha disputato una partita di grande continuità, non ci ha mai dato respiro. Loro hanno battuto bene e difeso tutto, noi potevamo dare di più, ma loro hanno giocato veramente bene. Forse ci hanno preso impreparat­i e sono partiti meglio di noi. C’è poco da dire quando si perde così. Compliment­i alla Slovenia, non abbiamo meritato di andare in finale».

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