Corriere dello Sport (Roma)

De Carolis derubato del mondiale

Feigenbutz conserva la corona il romano contesta il verdetto

- Di Mario Gaetano

Giovanni De Carolis non ce l’ha fatta. Resta campione Wba dei supermedi Vincent Feigenbutz che mai, come in questa occasione, è andato vicino al tracollo. Ha fatto tutto per il meglio il pugile romano, che ha spedito al tappeto con un diretto alla prima ripresa l’avversario e lo ha pressato mettendolo all’angolo a due mani in più di un’occasione. Ma, si sa, in Germania le cose vanno in una certa maniera e anche stavolta hanno sfavorito i nostri portacolor­i, come accaduto anche in altre occasioni.

E’ stato, insomma, un furto vero e proprio, perché De Carolis ha cominciato nel migliore dei modi, ha incalzato il tedesco con i suoi colpi, ha conquistat­o il centro del ring e soltanto in un paio di riprese centrali ha tirato il fiato. Per il resto è sembrato un match impari. E’ sembrato almeno fino al verdet- to che ha visto l’entourage dello sfidante fare dei plateali segni con le braccia di diniego nei confronti di un esito che definire scandaloso è un eufemismo.

IL MATCH - Luci stroboscop­iche come nemmeno in discoteca, fari puntati su un in- contro che promette spettacolo. Appare De Carolis con il suo seguito, il maestro Italo Mattioli e il manager Davide Buccioni che lo tranquilli­zza alle spalle. Sul ring l’esplosione del pubblico quando sale Vincent Feigenbutz, un giovane classe 1995 ma che sa il fatto suo con 19 ko su 21 incontri disputati. Religioso silenzio all’Inno di Mameli. E’ tranquillo, mano sul cuore, De Carolis, il pubblico canta l’inno tedesco con il campione. Esaurite le formalità di rito si comincia.

De Carolis attacca subito, sa che se vuole vincere deve buttare già l’avversario, Feigenbutz sorpreso dall’irruenza del romano, non riesce a controllar­lo. Il ventenne tedesco finisce subito al tappeto e se la cava per il rotto della cuffia in un primo round che sa di 10-8 nel computo generale. Anche nella seconda ripresa l’impression­e resta la stessa. Il giovane campione, colpito all’occhio sinistro, appare scosso e il riposo lo ristora. De Carolis continua a pressare dimostrand­o personalit­à, senza alcuna paura. Combatte e cerca di anticipare, il romano, che va spesso a due mani. Il montante del tedesco non fa breccia nella difesa del nostro pugile, nonostante qualche scatto e qualche incrocio di troppo, preventiva­bile però alla vigilia.

Sconfitto ai punti nel match per il titolo supermedi Wba. Il manager «E’ stato un furto»

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FOTOROMASP­ORT Giovanni De Carolis, 31 anni, ha subito a Karlsruhe la sesta sconfitta della carriera

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