Corriere dello Sport (Roma)

Viviani serve un bis d’oro agli Europei

L’azzurro conferma il titolo del 2014 nell’Omnium

- Di Ruggero Quadrelli ANSA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Campione d’Europa! Elia Viviani si conferma il miglior pistard italiano andando a riconquist­are nel velodromo svizzero di Grenchen il titolo continenta­le dell’omnium, già vinto nel 2014. E adesso il 26enne veronese di Isola della Scala guarda con maggior interesse all’Olimpiade 2016 di Rio de Janeiro. Il titolo conquistat­o vale infatti come lasciapass­are per la partecipaz­ione ai Giochi. Corridore polivalent­e, Viviani appena 7 giorni fa era uscito dal Tour di Abu Dhabi con due vittorie di tappa, precedendo in volata il neocampion­e del mondo Sagan. Dalle vittorie su strada (in stagione aveva centrato altri 6 traguardi) all’appuntamen­to con i campionati europei della pista il passaggio è stato del tutto naturale: il 7° posto di giovedì con Bertazzo, Consonni e Ganna nell’inseguimen­to a squadre ha contribuit­o a rifinire la preparazio­ne che lo avrebbe proiettato nella migliore condizione alla gara-regina, l’omnium appunto. Sei sfide a prova di scratch, inseguimen­to, eliminazio­ne, km da fermo, giro lanciato e corsa a punti su 40 km. Ebbene Elia ha gareggiato in un formidabil­e crescendo: dal 9° posto dello stratch (peggior risultato) alle posizioni di rilievo culminate con la vittoria nel giro lanciato, qualcosa come 200 metri in apnea percorsi in 12’’946. Ma nella classifica c’era ancora l’ostacolo Hansen, il danese che dell’omnium è il campione olimpico, avanti di 2 punti. Decisione quindi nella conclusiva corsa a punti, con l’ultimo sprint a favore di Viviani, parità nel punteggio ma titolo all’italiano per i migliori risultati.

«Titolo confermato ed è una grosso impresa - commenta Viviani - ma non c’è neppure il tempo per festeggiar­e in quanto con Consonni correrò anche l’Americana che di questi campionati è la gara di chiusura. Poi mi aspetta la 1ª prova di Coppa del Mondo a Calì in Colombia. In novembre mi riposerò una decina di giorni. Mi aspetta una vacanza in Brasile, andrò a visionare il velodromo olimpico». Con Elia ci sarà la sua ragazza, Elena Cecchini, pure lei polivalent­e fra ciclismo su strada e su pista.

Oltre all’oro di Viviani la giornata di ieri ha regalato all’Italia anche un argento. nell’eliminazio­ne con Simone Consonni, 21enne bergamasco già argento a Richmond nel Mondiale su strada under 23. Il titolo è andato al pro’ francese Coquard.

E Consonni conquista un altro argento (dopo quello U23 su strada) nell’eliminazio­ne

RISULTATI - Omnium: 1. VIVIANI p. 191; 2. Hansen (Dan) 191; 3. Dibben (Gbr) 188. Eliminazio­ne: 1. Coquard (Fra); 2. CONSONNI; 3. Latham (Gbr). Inseguimen­to (4 km): 1. Kueng (Svi) 4’14’’92; 2. Weinstein (Ger) 4’17’’775; 3. Beukeboom (Ola) a 4’21’’669. Oggi. F: inseguimen­to; keirin; eliminazio­ne; omnium. M: keirin; americana NIBALI AL MUGELLO. Vincenzo Nibali ieri è stato ospite della Porsche al Mugello dove ha guidato una Gt3 accanto all’istruttore Cavallini GAVAZZI TRIS. Nella Ronde di Cina ancora una vittoria di Mattia Gavazzi, la terza in 5 tappe, e vantaggio più consistent­e in classifica, 15’’ su Marini battuto ieri in volata.

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Elia Viviani, 26 anni

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