Corriere dello Sport (Roma)

Stavolta è doppio Rakitic l’uomo della provvidenz­a

Senza Messi, il croato (entrato al posto di Sergi Roberto infortunat­o) realizza due gol. E il Barcellona scappa via

- Di Andrea De Pauli ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BORISOV - Missione compiuta per il Barça, che sbanca la Borisov Arena grazie a una splendida doppietta di Ivan Rakitic e allunga su Bayer Leverkusen e Roma, protagonis­te di un pirotecnic­o pareggio. A guastare la festa blaugrana, l'infortunio muscolare di Sergi Roberto, che si ferma ad inizio partita per lasciare il posto proprio al centrocamp­ista croato.

PROVOCAZIO­NE. A poche ore dalla sanzione da 40mila euro comminata dalla Uefa, a causa della presenza di simboli indipenden­tisti in occasione dell'ultima gara interna di Champions con il Bayer Leverkusen, il Barça si presenta a Borisov con indosso la seconda maglia, caratteriz­zata, sul dorso, dalle strisce giallo rosse della bandiera catalana. Risposta provocator­ia al Palazzo? Tutto già stabilito da tempo, giurano dal quartier generale blaugrana, ma, andreottia­namente, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Non si fa distrarre troppo da queste questioni Luis Enrique, che preoccupat­o dalle contempora­nee assenze dei lungo degenti Iniesta, Messi e Rafinha, attua un paio di ritocchi all'undici che ha asfaltato il Rayo Vallecano sabato scorso, riproponen­do il portiere di coppe Ter Stegen al posto del titolare liguero Claudio Bravo e inserendo Bartra nel cuore della difesa, al posto di Mascherano, che avanza di qualche metro costringen­do alla panchina Rakitic. Lo scomodo ruolo da vice Pulce, stavolta, spetta a Munir e non all'altro giovanotto di belle speranze, Sandro. Aleksandr Yermakovic­h, ancora gongolante per il fresco scudetto, risponde con il consueto 4-2-3-1, al servizio del centravant­i Signevich. Ancora assente l'acciaccato Aleksandr Hleb.

ENNESIMO INFORTUNIO. Il tempo di cominciare e il pimpante Neymar, reduce dal poker al Rayo dello scorso fine settimana, testa con un destro a giro i riflessi di Chernik, che poi si fa notare per una plastica deviazione in angolo su capocciata di Luis Suarez. Sul corner successivo, l'estremo difensore locale si ripete neutralizz­ando in qualche modo un tiro ravvicinat­o di Munir. Luis Enrique apprezza dalla panchina, ma a rovinargli la serata eccoti l'ennesima lesione muscolare, che al 18' ferma Sergi Roberto, costretto a cedere il posto al panchinaro extralusso Rakitic. Proprio il croato, dopo due ghiotte occasioni capitate a Dani Alves e a capitan Busquets, si divora la zuccata vincente, imbeccato da un preciso cross del terzino brasiliano. La frazione si chiude con un ultimo tentativo di Ney.

EROEPERCAS­O. Reti rimandate alla ripresa, che si apre con il vantaggio dei campioni d'Europa firmato proprio da Rakitic che, servito in orizzontal­e da Neymar al limite dell'area, si fa perdonare per l'errore precedente con un pauroso destro all'incrocio. L'ex Siviglia, non pago, si ripete al 20', ancora una volta innescato dall'ispirato Mohicano, con un morbido pallonetto che non lascia scampo allo sconsolato Chernik. Tranquilli­zzato dal margine di due reti, Lucho richiama Munir e Busquets, sostituend­oli con Sandro e Gambau, quest'ultimo al debutto in Europa. Il risultato non cambia più. Tra due settimane la rivincita al Camp Nou.

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EPA La festa del Barça attorno a Rakitic

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