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«Reagire bene non basta, pareggiare così è vietato»
Non è facile buttar giù questa incudine. Pjanic stava decidendo la sfida con il Bayer come aveva deciso quella con l’Empoli. Con la palla ferma, oggi nessuno al mondo è più forte di lui. Prima un calcio d’angolo, poi un calcio di punizione-assist, infine il calcio di punizione paradisiaco del 3-2. Ora dice che è un vero peccato. «Questa partita doveva finire in un altro modo. Abbiamo cominciato non bene, però abbiamo reagito nel migliore dei modi. È vietato pareggiare una gara del genere: è colpa nostra. In Champions ci càpita spesso di reagire, ma dobbiamo agire, non reagire: significa giocare dall’inizio. Era successo anche in Bielorussia: eravamo sotto 3-0 poi è finita 3-2; qui perdevamo 0-2, siamo arrivati al 4-2 per noi e siamo stati di nuovo raggiunti. Non deve succedere. Abbiamo perso due punti. Abbiamo lottato, siamo stati superiori all’avversario, ma il vantaggio andava gestito meglio. Bisogna conquistare i 3 punti e basta, anche se il loro terzo gol è stato un colpo fortunato».
E’ chiaro, efficace e diretto il concetto di Pjanic. Non si può sciupare tanta ricchezza e sporcare tanto talento, il suo talento. «Rispetto alla gara di Borisov, questa di Leverkusen è diversa. Qui siamo stati nettamente superiori al Bayer, ma passare da 4-2 a 4-4 non deve succedere. A 10 minuti dalla fine non dovevamo prendere due gol, ma difendere il risultato e prendere 3 punti».
SCELTE SBAGLIATE. Pjanic ha fatto l’assist per il raddoppio di De Rossi e il gol-capolavoro grazie a due punizioni procurate da Nainggolan. Che, come il bosniaco, è duro nella critica. «Sul 4-2 per noi potevamo addirittura aumentare il punteggio, ma abbiamo effettuato scelte sbagliate. Abbiamo perso due punti, quando meritavamo di vincere. Siamo delusi per il risultato perché abbiamo giocato bene, se avessimo vinto qui in Germania avremmo avuto più possibilità di passare il turno. Gli ultimi due gol? Abbiamo perso palla in modo stupido: forse avevamo troppa fiducia in noi stessi e per questo abbiamo rischiato qualche giocata che non dovevamo. Poi, con squadre come queste, è normale che se commetti errori li paghi». E’ andata esattamente così. Anzi, va esattamente così dall’inizio: 8 gol subiti in 3 gare di Champions, è la difesa più battuta di tutta la competizione, insieme a quelle di Bate Borisov e Maccabi Tel Aviv.
IL PRIMO GOL DI FALQUE. Prima una traversa, poi la rete del 4-2. Con Iago Falque la Roma ha pensato di aver chiuso la partita e quello è stato il suo imperdonabile errore. In Europa le partite non sono mai chiuse. «Stavamo giocando molto bene, ma un grande gol di Kampl ha dato la spinta finale al Bayer - dice Falque - Peccato, stavamo portando a Roma un risultato fantastico. Tuttavia di buono in questa partita c’è tanto, abbiamo fatto meglio dei tedeschi». Per il passaggio del turno il conto dell’ex genoano sa di ottimismo: «Dovremo fare 6 punti in casa (con Bayer e Bate Borisov, ndr) e se ci riusciremo, passeremo il turno. Poi andremo a Barcellona e ce la giocheremo anche lì».
PUNIZIONI
Quest’anno Miralem Pjanic ha trasformato in rete quattro delle sette punizioni dirette calciate con la maglia della Roma
L’ira del bosniaco «Dobbiamo giocare le gare dall’inizio Loro fortunati, ma la colpa è nostra» Anche Nainggolan è furibondo. Falque cerca di consolarsi «Sei punti in casa e andiamo avanti»