Roda: Con Rulfi le azzurre avranno più spazio
gli ho detto che da noi un posto lo avrebbe sempre trovato. E’ uno che sa dire anche di no. Sostituirà Rulfi, un altro tecnico di valore che ha fatto rinascere la discesa maschile e che adesso lavorerà con le donne. E’ una persona sensibile che lascerà spazio alle ragazze». Una frase che ha evidenziato nuovamente la frattura con l’ex dt Livio Magoni, licenziato qualche mese fa: «Il suo rapporto con le sciatrici non funzionava e poi non mi sono piaciute le sue frasi alla vigilia delle gare di Beaver Creek, quel riferimento al fatto che lui aveva un contratto...». Ma il punto è un altro: sarà vincente la scelta di dare più spazio alle azzurre, alcune di esse autrici del siluramento di Magoni?
DIECI GARE E NUMERI. Roda ha annunciato poi il raddoppio delle gare di Coppa del Mondo in Italia. «Avremo lo spettacolare gigante parallelo notturno di Alta Badia e la discesa femminile a La Thuile, mentre il prossimo anno le donne torneranno al Sestriere e ci saranno di nuovo le gare a Bormio». Constatato che le tessere degli iscritti alla Federazione non aumentano (al momento sono 80.000, è allo studio una tessera non agonistica), il numero uno della Fisi ha illustrato il contenimento dei costi portato avanti con la centralizzazione dell’amministrazione e ha fatto capire che i “big” hanno accettato di pagare la quota per gareggiare (massimo 2.000 euro l’anno, somma destinata ai giovani). 25 i milioni spesi ogni anno dalla Fisi: circa 20 arrivano da sponsor e diritti tv, 4-5 dal Coni.
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