Bayer, rimonta miracolo!
A 20’ dalla fine sotto di 2 gol, ha pareggiato e vinto
Di nuovo un risultato pazzesco alla BayArena che sta diventando il tempio delle follie. Quattro giorni dopo la notte al cardiopalmo in Champions contro la Roma, il Bayer Leverkusen è tornato in Bundesliga contro lo Stoccarda sull'altalena tra il panico e l'estasi, ma stavolta la clamorosa rimonta dei padroni di casa è stata premiata oltre il pareggio con una vittoria all'ultimo minuto che a metà ripresa appariva ormai irraggiungibile. Già, perché la squadra di Schmidt a 20 minuti dalla fine era ancora sotto di due gol, come contro la spedizione tedesca di Garcia. Ma poi ha saputo mettere in campo la volontà per risalire dall'abisso e strappare con le ultime energie un poker incredibile.
SECONDO TEMPO RICCO. Tutti nella ripresa i 7 gol che hanno scandito il botta e risposta con gli ospiti biancorossi. Spezza l'equilibrio il doppio vantaggio dello Stoccarda, l'opposto del copione con la Roma. Vanno a segno l'austriaco Harnik sugli sviluppi di una punizione e il tedesco Didavi con un tiro dal limite. Leno non è ineccepibile, ma accorcia Bellarabi appena subentrato al giovane Brandt. Palla al centro e Leno torna sotto tiro : Rupp buca ancora la traballante retroguardia rossonera, con Donati che sconta in panchina le prodezze di Gervinho. Sul 3-1 per lo Stoccarda, Hernik e Ferati si mangiano il quarto gol. Lo scampato pericolo riaccende il motore del Bayer Leverkusen. Gli ospiti tentano di arginare, ma devono arrendersi sotto la carica di Calhanoglu, Mehmedi, Hernandez e Bellarabi (i più attivi). Il terzino mancino Boenisch, schierato al posto di Donati, riapre la gara segnando addirittura di destro. Passa un minuto e insacca pure Hernandez servito da Mehmedi. Raggiunto il pari, le "Völler-Truppen" rimangono all'assalto nella metà campo biancorossa, finchè Mehmedi sbuca in area dal vertice sinistro e inventa il gol dei tre punti con un destro a rientrare sotto l'incrocio.
Schmidt era raggiante: «Questa seconda rimonta in pochi giorni è andata meglio che contro la Roma e dimostra la crescente personalità dei miei giovani».