Salah, già insulti all’arrivo a Firenze
L’egiziano era scortato da due agenti: oggi solo fischi
Strana questa attesa. Sarebbe Salah contro la Fiorentina, contro uno stadio ostile, contro un passato che ancora resta appeso alle sue gambe inafferrabili. Sarebbe, se Rudi Garcia decidesse di farlo giocare. Ma le ultime indicazioni arrivate con piacere i cinque mesi vissuti nella sua casa del centro, a contatto con i tifosi che gli volevano bene. Ha poi scelto di non restare alla Fiorentina, con un comportamento che la Fifa dovrà giudicare, perché convinto dalle prospettive di crescita della Roma. E non si sente in difetto, anzi. Rifarebbe lo stesso percorso allo stesso modo. E se alla Fiorentina aveva regalato 9 gol in 26 partite, alla Roma ha già raggiunto quota 4. Gli è mancata la continuità di rendimento ma i suoi colpihannoinfiammatoanche la gente romanista.
ACCOGLIENZA. I quasi 3.000 tifosi in arrivo a Firenze lo applaudiranno anche oggi, se e quando giocherà. Ne verrà fuori un duello di decibel con la curva Fiesole. Nonostante l’opinione di Paulo Sousa (meglio l’indifferenza) per l’egiziano che ha lasciato Firenze per Roma senza rimpianti, ci saranno solo fischi. Ieri, mentre lo scortavano due agenti della Digos, qualcuno lo ha già insultato all’arrivo a Santa Maria Novella. Tutto nasce ovviamente da un addio niente affatto lieve, polemico, doloroso, alimentato da dichiarazioni polemiche dei suoi collaboratori e da una vertenza internazionale ancora aperta. L’hastag in rete per fischiarlo per tutta la gara ha ieri sera raggiunto oltre cinquemila adesioni. E l’impressione è che alla fine sarà l’intero stadio a inondarlo di sibili. Con fischietti acquistati per l’occasione oppure in modo più...naturale. Una contestazione generale, in ogni settore del Franchi e per il tempo che Mohamed dovesse stare sul campo. Il tutto ovviamente sperando che Salah, come successe tanti anni fa a Nicola Berti, possa risentirne nel rendimento.
FESTA. Il messaggio inviato da Sousa (meglio l’indifferenza per Salah e tifo per la Fiorentina) ha una risposta indiretta dagli ultrà della curva Fiesole che oggi partiranno presto per organizzare una sorta di «scorta» per la squadra viola. Tutti in moto e auto per dimostrare a Kalinic e compagni che la gente li sosterrà per l’intero match contro la Roma.