Corriere dello Sport (Roma)

«Fiorentina, vale più di tre punti»

Il tecnico Sousa parla chiaro: «Mi aspetto una squadra ambiziosa, vincere darebbe forza»

- Di Alessandro Rialti ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Battere la Roma perché varrebbe più di tre punti, ignorare Salah perché è meglio tifare per la propria squadra ma... i tifosi facciano quello che vogliono, giocare in attacco perché non è la difesa la migliore arma nelle mani di Garcia, Sousa detta i temi della sua partita. «Queste sono gare che valgono più di tre punti perché se vinciamo sarà un successo che varrà di più, perché l’avversario che ci troviamo davanti è immediatam­ente dietro in classifica. La Roma ha un organico di altissimo livello per vincere lo scudetto, hanno fatto investimen­ti importanti, ma noi vogliamo batterla: il loro reparto offensivo è più forte rispetto a quello più arretrato, ma noi vogliamo fargli male con la palla. Mi aspetto una Fiorentina ambiziosa, coraggiosa, con l’idea di vincere, come del resto dall’inizio della stagione». Dovrà essere una Fiorentina capace di giocare da capolista anche se Sousa ricorda a tutti che i viola sono lassù, oltre ogni previsione.

INDIFFEREN­ZA. Poi sulla gara dei... fischi: «Io ho sempre avuto grande rispetto quando ho incrociato ex squadre, ma la gente può esprimersi come vuole, anche se le energie e la spinta dovrebbero essere indirizzat­e soltanto a noi. Talvolta l’indifferen­za può avere più forza dei fischi. Io, dopo la gara col Napoli, dove ho sentito al San Paolo un affetto ancora più grande, sono sempre più orgoglioso di essere l’allenatore della Fiorentina».

PROBLEMI. «Alonso? Noi ci crediamo, perché, in carriera, non ha mai avuto problemi muscolari. E’ un ragazzo giovane e una settimana senza lavorare non pregiudica niente sotto il profilo fisico. E’ un giocatore che ha capito molto bene la dinamica della squadra ed il suo ruolo: se lui se la sentirà giocherà. Oggi (ieri, ndr) non si è allenato».

PERICOLO DA FERMO. «Non ho lavorato sul pericolo delle palle inattive negli ultimi 25 metri, abbiamo pensato a recuperare dopo l’impegno in Europa. Oggi (ieri, ndr) ci siamo concentrat­i sul lavoro con possesso palla, l’obiettivo è quello di controllar­e i movimenti degli avversari con il pallone tra i piedi nella metà campo avversaria. In questo modo, potremo ridurre la percentual­e di far calciare loro…. questi quasi rigori. Anche a Pjanic».

INATTACCO. «Babacar è migliorato tanto, ma può progredire ancora. Ha bisogno di spazio dietro la linea difensiva: se gli avversari, come accaduto giovedì, ti tolgono la profondità, se abbassano il blocco tu hai bisogno di altro ed è per questo che lui deve lavorare per trovare un miglior equilibrio tra spazio e timing con gli altri reparti della squadra». Spazio a Kalinic e magari Rossi nella ripresa. Anche se, come sempre, Paulo Sousa ha tenuto tutto blindato. Nessun vantaggio, nebulosa con cui avvolgere la formazione. Ma in attacco pare decisa: Kalinic punto di riferiment­o, Pepito come possibile arma aggiuntiva. Fino a prova contraria...

«Penso a battere la Roma, non ai fischi a Salah Conta se giochiamo da capolista»

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SESTINI Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa, 45 anni: è la sua prima stagione in viola

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