Corriere dello Sport (Roma)

Pirelli ultrasoft, scegliete il colore

- Di Francesco Volpe

La Pirelli dà voce alla gente. Non in materia tecnica, ovviamente, ma in qualcosa di molto visibile: in vista dell’ingresso di una sesta mescola nel 2016 - una ultrasoft studiata ad hoc per i circuiti cittadini - il gommista italiano ha invitato gli appassiona­ti di Formula 1 a pronunciar­si sui social in favore di uno tra due colori, che verrà usato come banda laterale per rendere riconoscib­ile la nuova gomma. I colori sono stati prescelti: viola e argento. E il primo ieri era in larghissim­o vantaggio sul banalotto argento, peraltro confondibi­le con il bianco del PZero medium. Al capitano quel primo tempo di indiscipli­na e sofferenza non è piaciuto. Richie McCaw ha tenuto i suoi nello spogliatoi­o giusto il tempo per cambiare maglia e ascoltare le indicazion­i del c.t. Hansen. Poi tutti in campo, in piedi, in circolo, ad aspettare gli Springboks. Le partite si vincono anche così. Sotto di cinque, con un uomo in meno, gli All Blacks sono ripartiti con il piede sul gas. Carter ha inventato un drop in inferiorit­à, poi un errore di Burger ha regalato palla in attacco nei 10 metri finali. Due contro due, assist di Nonu, meta di Barrett: da 7-12 a 17-12 e finale ipotecata.

E’ la seconda consecutiv­a per gli All Blacks, che sabato difenderan­no il titolo contro la vincente di Australia-Argentina. Nessuno c’è mai riuscito. Il Sudafrica esce a testa alta e va a un calcio dal sorprender­e i campioni. Non potendo disporre della qualità dei neozelande­si, il c.t. Meyer ha puntato su fisicità e difesa. Ne è venuta fuori una guerra di trincea, in cui gente come Habana e Savea non ha praticamen­te toccato palla. In vetrina invece i cacciatori, con Burger e Louw che hanno strappato 12 palloni agli All Blacks. Ha tenuto loro botta McCaw, sopperendo anche a un Read poco lucido.

Malgrado la meta in avvio di

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