Corriere dello Sport (Roma)

A Roma è questione di Sound

Cinque straniere oggi nel Lydia Tesio: solo tre le nostre, guidate dalla vincitrice dell’Elena

- Di Mario Viggiani HG ROMA/MORDACCHIN­I ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il suono della libertà, per la Scuderia Effevi, l’allenatore Stefano Botti e il fantino Fabio Branca, è quello della vittoria. Che nel caso sarebbe la terza consecutiv­a nel Premio Longines Lydia Tesio, dopo le due arrivate nel 2013 con Charity Line e nel 2014 con Final Score. La candidata a un tris senza precedenti è appunto Sound of Freedom, la saurona che a Capannelle è stata capace di dominare il Regina Elena e piazzarsi seconda in un Derby che l’avrebbe consegnata alla storia e che invece le è stato negato dal compagno di colori dell’ultima ora, Goldstream.

La sua campagna primaveril­e s’è conclusa con un sesto posto e qualche rimpianto nella trasferta francese per il Diane: vicina alle primissime, che però dopo non hanno certo fatto di meglio, anzi. Il rientro stagionale, due settimane fa a Milano, l’ha vista soltanto terza nel Verziere, ben battuta da Loritania, che però stavolta s’è astenuta, e dalla tedesca Daytona Bay, che invece ritroverà.

«Quel giorno non era ovviamente al top - spiega il suo allenatore - Non particolar­mente indietro di condizione, ma sicurament­e non al livello delle due che l’hanno preceduta: Loritania, peraltro, è andata forte. Di sicuro il terreno colloso ha dato fastidio a Sound, che ha il fisico di un maschio. Questa corsa ci dirà qualcosa di definitivo sul suo valore: in Francia avrebbe meritato almeno il quarto posto, tuttavia le avversarie che l’hanno preceduta non si sono ripetute e quindi anche a noi serve capire cosa fare con lei il prossimo anno».

Il “governor” di Cenaia allena anche le altre due italiane che andranno in pista sul doppio chilometro romano.

«Reset In Blue (pure lei in gialloblu per la Effevi - ndr) è una buona cavalla, ma in assoluto l’ho sempre valutata sotto Sound of Freedom. Favulusa fisicament­e non ha particolar­i punti di forza, ma l’ultima volta sul passo a Roma è andata proprio bene».

Il tris consecutiv­o, va ricordato, a Effevi, Botti e Branca è già riuscito nelle Oaks (Cherry Collect 2012, Charity Line 2013 e Final Score 2014). La cabala quindi potrebbe essere con loro contro il drappello di cavalle estere puntualmen­te calato a Roma per questa corsa che qualitativ­amente da qualche anno è quella che riesce meglio nel calendario del galoppo italiano.

LE AVVERSARIE. Sono cinque, le ospiti, e Odeliz è quella che presenta la carta migliore, accompagna­ta più lei che la francese Via Pisa, un mese fa sfuggitale di un niente a Saint Cloud appunto sul miglio. Dell’altra crucca Daytona Bay s’è detto prima: tipino tosto, che dà sempre il suo. Sull’altra francese Victoria Regina, che a Milano ha suonato Reset In Blue, ci sarà Umberto Rispoli, un altro che sa come si vince il Lydia Tesio: anche a 18 contro 1, con Aoife Alainn nel 2010.

Protagonis­ta di un rientro non molto brillante, stavolta è annunciata al top dall’allenatore Botti

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(m.v.) Possono bastare due cavalli per garantire una splendida corsa. Kaspersky e Circus Couture sono i migliori miler italiani e nel Ribot si affrontera­nno per la terza volta nel...
Sound of Freedom con Cristian Demuro dopo la vittoria nel Regina Elena (m.v.) Possono bastare due cavalli per garantire una splendida corsa. Kaspersky e Circus Couture sono i migliori miler italiani e nel Ribot si affrontera­nno per la terza volta nel...

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