E ora la Curva fischia chi tifa
I pochi sostenitori presenti contestano l’incitamento degli altri settori dello stadio
La protesta della curva va avanti e fa una certa impressione vedere la Roma capolista giocare all’Olimpico con i settori dello stadio storicamente più caldi che restano vuoti. Si va verso un derby nel quale si respira l’atmosfera dello scudetto senza il sostegno e le coreografie dei tifosi delle curve. Ieri la partita della Roma si è messa subito bene, ma è mancato quell’appoggio che in passato a volte è servito per vincere le partite. E quando dai distinti e dalla tribuna Tevere sono partiti i cori per sostenere la squadra i pochi tifosi presenti nelle curve hanno cominciato a fischiare, per soffocare con la loro protesta l’incitamento alla squadra. Questa forma di protesta non si era mai manifestata nelle precedenti partite. Un segnale preoccupante.
ZANZI. La società sta cercando di risolvere questo problema, vuole venire incontro ai propri tifosi. Ieri prima della partita sull’argomento è intervenuto l’amministratore delegato Italo Zanzi. Il dirigente americano auspica che questa situazio- ne possa sbloccarsi: « Noi vogliamo cambiare questa situazione che è diventata delicata. Ci sono elementi di una partita di calcio di cui si occupano le istituzioni e che il club non gestisce, come l’ordine pubblico. Noi abbiamo tanta stima dei nostri tifosi e abbiamo bisogno di loro per vincere. La cosa giusta è avere lo stadio pieno e questo è l’obiettivo di tutta la società. Tutti vogliamo che lo stadio sia vivibile nel settore ospiti come per i nostri tifosi. Aspiriamo a questo. A un ritorno alla normalità».
PRIORITÀ. I dirigenti stanno lavorando sulla questione, sperano di trovare una via d’uscita. La Roma è prima in classifica, lotta per lo scudetto, ha bisogno dei propri tifosi. Zanzi ha spiegato: « Noi cerchiamo di fare tutto il possibile, continueremo ad agire così, ma non è facile. Questo è un tema
Ecco come appariva la Curva a poco dal fischio d’inizio di Roma-Udinese
Zanzi preoccupato «Situazione delicata, cerchiamo una soluzione ma non è facile»