«Lazio, dovevamo accettare il pari»
Il serbo si scusa per l’autogol: «Colpa della pioggia» Poi ammette: «Attaccare è bello, ma non sempre»
E’ pieno di bucce di banana in trasferta, la Lazio non sa evitarle, le prende tutte, alcune le piazza da sola sul suo cammino: « Avete visto, pioveva in continuazione. Il campo era molto scivoloso così come la palla, purtroppo è andata così. Dobbiamo allenarci e imparare a non prendere gol facili», il primo a dirlo è stato Dusan Basta, dal suo autogollonzo è nata la rimonta dell’Atalanta. Un errore può capitare, il problema è che non nascono mai per caso. Basta dice ciò che in tanti stanno confessando da un po’ di tempo. La Lazio fuori casa concede troppo, si apre, serve più attenzione, più malizia: « E’ mancata l’esperienza, ci sono dei ragazzi, ma non siamo così giovani. Manca la capacità di gestire meglio la gara. Giochiamo lo stesso calcio sia in casa che fuori, vogliamo comandare sempre il gioco, siamo aggressi- vi. Questo è positivo, ma a volte dobbiamo capire che l’atteggiamento può cambiare e ci si può accontentare. Con qualche pareggio ottenuto fuori casa oggi parleremmo di una classifica diversa, saremmo più in alto. Dobbiamo capire le situazioni, vanno lette in modo diverso, serve cinismo».
Basta s’è presentato davanti ai microfoni per farsi perdonare, l’errore è stato clamoroso. Il suo discorso fila, in trasferta c’è poco equilibrio. Il dibattito è aperto, dentro e fuori Formello.
IL MILAN. Vittorie di fila all’Olimpico, batoste e sconfitte in trasferta, solo a Verona (contro l’Hellas) s’è fatto festa. Basta s’è interrogato più volte, il tabù trasferta è un caso aperto, apertissimo: « Non so cosa succeda, capitano stagioni così, vinci in casa e perdi fuori. Io sono fiducioso, i miglioramenti si stanno vedendo rispetto al passato recente, l’atteggiamento era giusto, siamo stati cattivi sul campo, credo che riusciremo a sbloccarci anche in trasferta. Nel primo tempo avevamo fatto benissimo, poi abbiamo avuto sfortuna». All’orizzonte c’è il Milan, per fortuna si torna in casa: « Dobbiamo voltare pagina, questo è il calcio. Per fortuna dico che la classifica è corta, bisogna guardare avanti. Domenica c’è il Milan, un grande avversario. Speriamo di fare meglio davanti ai nostri tifosi». Basta a Bergamo non ha visto limiti caratteriali: « Abbiamo perso in modo brutto in trasferta soltanto all’inizio della stagione. In questa occasione la mentalità è stata giusta, ci sono state delle situazioni da migliorare, sono state decisive. All’Olimpico vogliamo continuare così come abbiamo fatto nelle gare casalinghe, facendo anche meglio».
IL FUTURO. Il serbo insiste: « La strada è giusta, bisogna crederci, domenica metteremo anche qualcosa in più per cancellare questa sconfitta». Un calo fisico è inevitabile, gli impegni sono multipli, si gioca ogni tre giorni, l’Europa non dà tregua e sono iniziati anche i turni infrasettimanali di campionato: « Il calo c’è stato. Abbiamo tanti nazionali che giocano in continuazione. La Lazio, rispetto all’Atalanta, non riposa, deve impegnarsi anche in Europa, alla lunga le fatiche si fanno sentire». La morale finale: « La sconfitta, secondo me, è stata immeritata. Abbiamo una squadra buona, competitiva. Sarà più difficile confermare la stagione dello scorso anno, ma non sarà impossibile. Io non ho paura perché la qualità c’è».
«Resto fiducioso abbiamo qualità Adesso c’è il Milan speriamo di dare una gioia ai tifosi»