Sammarco fa sognare il Frosinone
Gol vittoria al 91’, dopo le reti di Daniel Ciofani e di Marrone Gialloazzurri: +4 sulla terz’ultima
dra di Stellone non riesce a trovare sul campo. Eppure i tre punti stavolta servono più che mai: servono perché dopo le sconfitte con Torino e Roma, lo stadio di casa è tornato ad essere il catino invalicabile della doppia scalata dalla Lega Pro alla A, due partite con Empoli e Sampdoria, 4 gol fatti e nessuno subito. Dopo quel Frosinone-Roma 0-2 del 12 settembre, non si passa. In più alla fine del primo tempo perdono tutte: il Verona, l’Udinese, il Genoa, il Palermo. Qualcuno, sorridendo con irriverenza, fa notare che perde anche la Juve. Ma il gol non arriva, nonostante siano i padroni di casa a tenere il boccino: ma senza ordine, provandoci con Dionisi (che non vede Soddimo solo) e con Ciofani. A centrocampo c’è una accozzaglia di uomini tra quelli di Stellone e quelli di Sannino (4 di qua e praticamente 5 di là) e non si respira. Il Carpi sta lì e aspetta per ripartire, ma nemmeno ci riesce troppo. E tranne un tiro nei primi minuti di Borriello troppo solo, che Leali respinge, non fa molto altro.
LO STRAPPO. Nella ripresa la partita si accende in tutti i sensi. Il Frosinone, che nella prima frazione di gioco ha segnato solo una volta all’esordio con il Toro, apre il tempo e trova il gol: Chibsah, tacco di Dionisi e... sì, Daniel Ciofani, al primo gol in A spezzando un digiuno che durava dal 22 maggio: Vicenza-Frosinone 2-1, e al Matusa da una settimana prima, 16 maggio, FrosinoneCrotone 3-1. Ma non è finita, anzi comincia ora: Damato, protagonista di una direzio-