Stellone: Noi ci abbiamo creduto fino in fondo
«La determinazione e la voglia di vincere hanno fatto la differenza». Sammarco: «Siamo forti e uniti»
Una rete di Sammarco in pieno recupero permette al Frosinone di chiudere uno spettacolare tris di vittorie consecutive al Comunale. Dopo Empoli e Sampdoria, questa volta il successo arriva al cospetto del Carpi. Successo che vale doppio, perché ottenuto contro una diretta concorrente nella corsa salvezza. Vittoria che permette alla formazione canarina di allungare in maniera importante (quattro punti) sulla terzultima della graduatoria generale. Logica e più che giustificata la gioia dell’allenatore dei ciociari Roberto Stellone al termine della partita contro gli emiliani di Sannino.
« Abbiamo vinto - dice Stellone - perché ci abbiamo creduto più dell'avver- sario. La nostra voglia di conquistare il successo pieno è stata più grande della loro e siamo stati premiati per questa determinazione».
Una partita non bella, ma agonisticamente molto vibrante. « Il Carpi è arrivato qui pensando soprattutto a difendersi. Per noi era difficile trovare sbocchi. E così, soprattutto nel primo tempo, abbiamo creato poco. Nella ripresa ci siamo sbloccati grazie alla rete di Daniel (prima in Serie A), se la meritava tutta. Subito dopo abbiamo raddoppiato con un gol di Paganini che a tutti è parso regolare, ma non al direttore di gara, e poi ci siamo un po' troppo rilassati in occasione del pareggio avversario, lasciando troppo campo all'incursione di Marrone. Ma non ci siamo persi d'animo e restando con le due punte abbiamo continuato a cercare di vincere la partita e alla fine ci siamo riusciti. Sicuramente non abbiamo conquistato i tre punti giocando una gara di qualità, ma mettendo nella contesa tanta voglia, determinazione e cuore senza mollare mai».
Un successo che permette al Frosinone di fare un importantissimo balzo in avanti nella graduatoria generale. « Per la prima volta da inizio stagione abbiamo quattro lunghezze di van- taggio sulla zona retrocessione, ma anche uno e due punti di ritardo da un nutrito gruppo di formazioni. Probabilmente - sorride Stellone - non siamo così male come qualcuno ci disegnava prima dell’inizio del campionato».
Dopo l'allenatore è la volta del match winner di giornata: Paolo Sammarco. Entrare dalla panchina a un quarto d'ora dalla fine, lottare come un forsennato in ogni zona del campo e poi togliersi anche la sfizio di mettere a segno in pieno recupero una rete così importante, non è da tutti. «Siamo un gruppo forte e unito. Per cui - dice - restare fuori dall'undici iniziale non è mai un problema. E così succede che una volta in campo diventa facile dare sempre tutto quello che uno ha dentro con la voglia di aiutare la squadra. Oggi oltre alla prestazione è arrivato un gol bello e importante e quindi sono doppiamente felice».
In netto contrasto con l'euforia dello spogliatoio del Frosinone, quello dell'avversario. «Sono deluso - dice il tecnico degli emiliani Sannino - soltanto dal risultato. Perché dal punto di vista del gioco abbiamo disputato una buona gara. Così come l’avevamo preparata. I ragazzi hanno corso fino al novantesimo, ma devono capire che bisogna restare con la testa nella partita anche nel recupero. E’ la seconda volta in pochi giorni che ci accade la medesima cosa: ossia di subire gol nell’extra time. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto in campo».
Deluso il tecnico del Carpi Sannino: «Meritavamo di più Il pareggio sarebbe stato più giusto»