Entra Druda, l’uomo di Mesa
PESCARA (g.f./GieffePress) - In attesa di sviluppi sul piano “politico”, ieri si è chiuso il capitolo relativo all’aspetto tecnico, cioè il bilancio. Che è stato approvato, senza l’ormai ex Ad Danilo Iannascoli. Al suo posto è entrato nel consiglio di amministrazione Roberto Druda, esperto di scouting e uomo di riferimento del socio uruguaiano Victor Mesa, che detiene circa il 10% delle quote. Daniele Sebastiani è stato riconfermato nella carica di presidente, così come Gabriele Bankowski in quella di vice. Il bilancio del Pescara riportava una perdita d’esercizio di circa 4 milioni e mezzo di euro, che è stata ripianata in parte con il ricorso alle riserve (circa 2,3 milioni) e il resto con il patrimonio preesistente. Il residuo del capitale sociale, di circa 5,5 milioni, supera ampiamente la soglia di sopravvivenza. Inoltre, bisogna tenere conto delle prospettive positive ventilate, quali la contrazione dei costi sul piano economico e il parco giocatori di proprietà suscettibile di variazioni in alto. In realtà Iannascoli, in una lettera indirizzata ai membri della società, aveva contestato la ratifica di alcune decisioni prese nel cda il 28 settembre (al quale non aveva partecipato), per operazioni compiute non congiuntamente con lui. In pratica, non condivide una gestione che ritiene “personalistica” - riferendosi ovviamente a Sebastiani.