Donkor, Di Noia e Puscas i baby del Bari funzionano
Il Bari di Nicola ha ridato lustro al suo ottobre, prima Latina e poi Vercelli. In 24 giorni ha cambiato la sua marcia in trasferta e cancellato le ruggini del cataclisma Ternana e successivo pari interno con l'Entella. Lo fa con il cinismo delle squadre d'alto bordo capaci di venire fuori al momento opportuno. Soffre ma regge agli assalti della Pro Vercelli frenata da una traversa a portiere battuto. Lo storico successo su un campo dove aveva sempre perso arriva dopo l'intervallo con un tiro a botta sicura, da attaccante di razza, di Ionut Rada, bocciato nella scorsa stagione. Ma nel calcio si fa in fretta a cambiare opinione.
MOSSE GIUSTE. E Nicola non perde tempo a rivoluzionare il Bari con le mosse giuste. Fa un figurone Donkor al posto di Sabelli dirottato sull'out opposto, si confermano ragazzi di sicuro avvenire Di Noia e Puscas. Tre mosse azzeccatissime per sospingere il Bari verso l'alto. Ma il Bari fa punti senza punte. Stavolta ci ha pensato il difensore Rada a interrompere un digiuno di 288’. A Latina erano andati in gol Valiani e Donati. L'unico inutile gol in trasferta l'aveva realizzato Sansone a Crotone. Ma il Bari faceva fatica lontano dal San Nicola anche l'anno scorso segnando nelle ultime 7 trasferte solo una rete con Caputo a Trapani. Ma non è solo il rendimento esterno in discussione. Maniero non segna da 9 turni, De Luca da 5, Sansone è fermo a Crotone, Rosina colleziona traverse. Boateng, Puscas e Petropoulos sono pronti a venire incontro alle necessità di Nicola. Dieci punti nelle ultime 5 partite sono un buon bottino. E il doppio turno interno - sabato il Novara e il venerdì dopo la Salernitana di Torrente - potrebbe trasformarsi in uno snodo cruciale prima di Cesena e il Livorno.