Corriere dello Sport (Roma)

Lazio da trasferta vietato perdere

Una sola vittoria su sei gare esterne: 16 gol subiti solo quattro segnati. A Empoli non si può sbagliare

- Di Daniele Rindone ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una vittoria fuori casa, solo una su sei gare esterne, un cammino fuori da ogni logica: da retrocessi­one. Pioli ha vinto a Verona contro l’Hellas il 27 settembre scorso (12), per il resto ha sempre perso (16 gol subiti in 6 partite, peggio solo il Carpi). Chievo, Napoli, Sassuolo, Atalanta e Roma (il derby era in casa dei gialloross­i): è andata allo stesso modo. Cinque sconfitte pesanti, tre consecutiv­e (Sassuolo, Atalanta e Roma), si eviti la quarta a tutti i costi. La Lazio non perde quattro gare di fila fuori casa dal marzo 2013, vuole fare peggio?

LE CAUSE. Per Pioli è una questione mentale più che tattica eppure alla base delle sconfitte ci sono state due cause: la difesa troppo fragile e l’atteggiame­nto offensivo sbagliato. La porta è aperta, va chiusa. In 10 delle ultime 11 trasferte di campionato i biancocele­sti hanno incassato 22 reti, la media è praticamen­te di due gol a partita, fa rabbrividi­re. E nelle sei trasferte del campionato in corso la squadra ha segnato soltanto quattro volte. C’è un dato curioso: nessuno di questi gol è stato realizzato dagli attaccanti. A Empoli bisogna vincere, la svolta in campionato non si può rimandare. Al “Castellani” non sarà facile, il colpo manca dal 3-2 del novembre 2005. La Lazio in casa dell’Empoli subisce spesso gol, ne ha incassato almeno uno nelle sette delle otto partite giocate in Toscana.

IL CAMMINO. In Europa si vola, in Italia si stecca. Pioli ha già perso sei volte in 13 giornate, non accadeva dalla stagione 1984-85, è meglio non ricordare il finale di quel campionato. E’ preferibil­e guardare avanti, i raffronti con un certo passato sono impietosi: è dalla serie A 1992-93 che non si subivano così tante reti (oggi 21, a quel tempo 22). Ci sono problemi nelle due fasi di gioco, non ci sono dubbi. La Lazio ha effettuato 187 respinte difensive, è il primato negativo del torneo in corso. Pioli ha riferito tutto all’aspetto mentale, ma nel contempo ha chiesto alla squadra attenzione difensiva, cura dell’ultimo passaggio e ha scelto un modulo più accorto (il 4-4-1-1). L’Empoli sa far gol, c’è da fare attenzione: va in rete da sette gare di fila, solo la Fiorentina ha una striscia più lunga in campionato. L’Empoli segna e prende gol, nelle ultime due gare ha subito cinque reti, una in meno rispetto a quelle incassate nelle precedenti sei partite di A. Le analisi servono per avere un quadro più chiaro della situazione, non sarà disastrosa, non è neppure rosea. Fuori casa la Lazio le ha prese di santa ragione, non s’è comportata da grande. Ha subito la pressione degli avversari, non si è mai imposta ad eccezione del match giocato con il Verona di Mandorlini. I numeri sono chiari, si conoscono, bastano e avanzano per capire che così non si può andare avanti. Pioli non può vivere di rendita, non può far leva solo sul rendimento europeo. Lotito pretende il riscatto in campionato, non vorrà sentire ragioni nelle prossime quattro partite: Empoli, Juve e Samp all’Olimpico, Inter a S.Siro. In ballo ci sono dodici punti, possono servire per tentare un nuovo decollo.Non si può cadere più, è inutile dirlo.

Tre le sconfitte di fila fuori casa Al “Castellani” il successo manca dal novembre 2005 I biancocele­sti hanno perso 6 volte dopo tredici giornate: mai così male dal 1984-85

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ANSA Carmona, 28 anni, e Biglia (29): è il 28 ottobre, la Lazio ha appena perso a Bergamo

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