DE LAURENTIIS Ha riportato il Napoli tra i big
E’ stato il... produttore del ritorno della squadra azzurra e dei tifosi ai sogni di gloria in Italia e in Europa
- Il San Paolo come Hollywood: and the winner is? Chi può dirlo, fino a domani resterà un gran bel mistero, però nel frattempo c'è una storia molto chiara da raccontare a prescindere dal finale a sorpresa: lui, il Napoli e la grande scalata. Lui, Aurelio De Laurentiis, non era in campo nelle grandi notti di Champions e non giocherà con l'Inter, è ovvio, però se la squadra è di nuovo lassù, e venticinque anni dopo il popolo azzurro sogna lo scudetto - e anzi ci crede - beh il merito è anche suo. Delle sue scelte e delle sue intuizioni. E sia chiaro: notevole la citazione di Germi e della Provincia italiana da panchina, ma il Napoli è un club decisamente internazionale. A immagine e somiglianza del suo produttore.
LA SCALATA. E allora, la notte da film: grande calcio e grande cinema. E d'accordo l'assenza di Thohir, collega di pallone e pellicole, ma il simbolo (più simbolo) di questo singolare connubio è De Laurentiis. E' lui, il calcio cinematografico. E' lui, il primo ad aver sfidato a tu per tu le storiche dinastie del calcio italiano e ad aver rifiutato usi e costumi. E' lui ad aver conquistato in dieci anni il proscenio dalla polvere della C, alla polvere delle stelle di Champions: che piaccia o meno, con il suo modo e le sue idee, De Laurentiis è un marchio di fabbrica. E da Varricchio a Higuain, tra grandi applausi e i fischi di una frangia spesso molto ostile, è riuscito con bravura e la fortuna degli audaci a riportare il Napoli in alto. Molto in alto.
PROVINCIA INTERNAZIONALE. Ecco perché, della sfida di domani con l'Inter che vale la testa del campionato e tanta ambizione, il presidente azzurro è uno dei più grandi protagonisti. Anzi, tra uscite e gol in rovesciata, protagonista lo è molto spesso: "Riparto dalla grande Provincia italiana di Germi: Napoli a Sarri". E chi dubitava, oggi benedice la scelta. Provincia in panchina, certo, ma pezzi d'elite mondiale in mezzo al campo: Reina, Albiol, Ghoulam, Hamsik, Allan, Higuain, Insigne e compagnia sono il mondo. Sono grandi di Spagna, Africa e Sudamerica. Sono lo specchio di un uomo che ha conquistato Hollywood, l'Europa e la Cina e che ora, dopo tutto, pensa anche allo scudetto: il titolo della grande Provincia italiana.
Il presidente azzurro ha messo in piedi un progetto di caratura internazionale