L’ORDINE «Frosinone, ora i punti salvezza»
Stellone: Ci sono tre gare in casa su quattro Ho una mia tabella, partiamo dal Verona...
Piaccia o no dopo appena tredici giornate, poco più di un terzo del campionato, il Frosinone è giunto al primo importante bivio della stagione. All'esito delle consecutive gare casalinghe con Hellas Verona e Chievo sono legate molte possibilità di centrare la salvezza che era e resta l'obiettivo primario per la squadra giallazzurra che occupa il terz'ultimo posto. In particolare il match odierno con gli scaligeri allenati da Mandorlini, fanalino di coda insieme al Carpi, rappresenta un appuntamento di spessore non solo ai fini della classifica, ma anche del morale della squadra che, tra l'altro, raccogliendo pochissimo in trasferta (ad oggi un solo punto) è condannata a capitalizzare al massimo gli impegni interni specie contro le sette/otto formazioni destinate come lei a lottare con il coltello tra i denti per evitare di scendere in serie B. Lo sa bene Stellone che, offrendosi a microfoni e taccuini per la canonica presentazione del match, non ha mancato con pragmatismo di sottolineare questo aspetto. «E' superfluo dire - ha iniziato l'allenatore - che ci attende un periodo delicato in quanto delle prossime quattro partite ne giocheremo tre in casa e una fuori. Nella mia testa una tabella ce l'ho, dobbiamo mettere insieme un certo numero di punti per rimanere agganciati alle squadre che stanno lottando per la salvezza. Con Verona e Chievo l'optimum sarebbe conquistare sei punti altrimenti saremo costretti a fare un colpo a Palermo che non è semplice».
Come sta vivendo la squadra questo momento?
«Considerato che non vinciamo da tre turni il morale non è altissimo però i ragazzi sono fiduciosi e determinati a riprendersi i punti persi malamente, come i due con il Genoa. Sono convinto che scenderanno in campo con la lucidità necessaria per disputare una grande partita e tornare a festeggiare un successo».
E' scontato attendersi un Frosinone aggressivo?
«La posta in palio è altissima per tutte e due le squadre. Per quanto ci riguarda non dobbiamo vincere, ma vogliamo vincere. Non importa come, l'importante è sfruttare la possibilità di migliorare la posizione di classifica. Considerato che il calendario ci concede l'opportunità di giocare due consecutive gare davanti al nostro pubblico bisogna sfruttarle al meglio».
Come ha preparato il match?
«Sul piano tattico adotteremo il consueto 4-4-2 ma siamo capaci anche di cambiare pelle a gara in corso se sarà necessario per adeguarci al gioco del Verona che, penso, Mandorlini schiererà con il 4-3-3. Sotto il profilo psicologico non ho voluto caricare molto la squadra, nel corso di questa settimana abbiamo parlato tra di noi ma soprattutto degli errori fatti per evitarli in futuro».
Cosa serve per tornare a vincere?
«E' fondamentale che i ragazzi scendano in campo sapendo che dovranno affrontare una gara maschia che va giocata come se fosse l'ultima parti- ta del campionato con in palio i punti indispensabili per salvarsi».
Che Verona si aspetta?
«Francamente non so come giocheranno. Posso immaginare che saranno determinati quanto noi a cogliere un successo pieno. Questo comporterà da parte nostra sofferenza e sacrifici che sappiamo però come gestire. Ma la chiave dell'incontro sta tutta nel fatto di essere bravi a leggere la partita e a comportarsi di conseguenza».
«Oggi è durissima loro vorranno vincere quanto noi Non importa come: serve il successo!»
«Il gruppo è deluso dagli ultimi risultati ma son convinto che la reazione arriverà in campo»