Corriere dello Sport (Roma)

Reja: Abbiamo sfruttato il loro momento no

- Di Davide Bartolotta

Ordine, disciplina tattica, aggressivi­tà e velocità: quattro ingredient­i per la ricetta di un risultato storico. L'Atalanta dopo tredici anni torna ad espugnare l'Olimpico gialloross­o e con una gara pressoché perfetta passa un colpo di spugna sul mal di trasferta che l'ha vista a secco di gol nelle ultime quattro gare lontano da Bergamo e senza vittorie esterne da due mesi esatti. Con questo 2-0 alla Roma, l'Atalanta rompe il digiuno che durava da Empoli-Atalanta 0-1 del 29 settembre scorso e riesce dove nessun altro era riuscito in campionato: battere l'undici di Garcia all'Olimpico. «Soprattutt­o nel primo tempo - ha commentato Edy Reja - li abbiamo chiusi ed abbiamo aggredito bene i loro costruttor­i di gioco ripartendo in maniera veloce. Giocando così possiamo mettere in difficoltà chiunque e lo di- mostra anche la partita fatta a Milano».

MERITI E COLPE. Una vittoria frutto, però, anche delle colpe della squadra gialloross­a: « La Roma mi ha dato l'im- pressione di essere giù fisicament­e - ha ammesso Reja - abbiamo sfruttato le occasioni che ci hanno concesso, ma potevamo segnare anche di più con più preci- sione. Senz'altro non è facile venire fuori da due partite come Bologna con il campo pesante e Barcellona dove sei gol pesano anche psicologic­amente. Loro non erano in condizioni ottimali e noi siamo stati bravi a sfruttare questo momento della Roma. Abbiamo fatto una grande gara soprattutt­o in fase difensiva. In fase offensiva sapevamo che ci avrebbero concesso spazio sulle fasce e siamo stati bravi a colpirli con i tagli». Resta comunque la grande prestazion­e di squadra dell'Atalanta, brava a non dare spazi in difesa e a mantenere stretta la distanza tra i reparti non concedendo mai soluzioni semplici alla Roma.

IL PAPU. Bergamasch­i bravi anche ad attaccare in maniera veloce gli spazi con Denis a fare a "sportellat­e" al centro, permettend­o alla squadra di respirare e salire, e favorendo gli inseriment­i dei centrocamp­isti ol- tre che di Moralez e Gomez dagli esterni. Lo stesso Gomez, autore del gol che ha aperto le marcature nel primo tempo, grazie anche ad un pasticcio difensivo di Digne, sottolinea i meriti della sua squadra e le pecche della Roma. Un'analisi che ricalca per sommi tratti quella fatta dal suo tecnico. «Sapevamo che c'era da soffrire e abbiamo fatto una grande gara - il commento di Gomez - per noi era importante fare bene dopo la sconfitta col Torino. Sapevamo che la Roma ci avrebbe concesso degli spazi in casa. Abbiamo visto e studiato la gara contro il Barcellona e sapevamo di poter far male con le diagonali dietro i terzini. E' stata una bellissima vittoria che ci dà la forza per continuare a fare bene». Bellissima e importante: il successo rilancia, infatti, Reja e i suoi, che ora possono vivere con maggiore tranquilli­tà il periodo fino a Natale.

«La Roma veniva dal campo pesante di Bologna e dal 6-1 di Barcellona che lascia il segno»

Gomez: La partita del Camp Nou ci ha fatto capire di poterli colpire sugli esterni

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