Corriere dello Sport (Roma)

TARE DICE BASTA «Lazio penalizzat­a così non giochiamo»

Il ds biancocele­ste accusa: «Abbiamo subito ben 11 torti Inaccettab­ile, se è così possiamo anche non presentarc­i»

- Di Daniele Rindone ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Lazio dice basta! Così non vuole andare avanti, minaccia decisioni clamorose, anche di non presentars­i in campo. E’ una provocazio­ne, serve per chiedere rispetto e attenzione. Il diesse Tare s’è presentato in tv come una furia: « E’ inaccettab­ile quello che sta succedendo, se dobbiamo continuare così possiamo anche non presentarc­i domenica! Il derby era stato condiziona­to da un errore, la Lazio non deve essere trattata così, sta subendo troppo in questo periodo». Tare è piombato negli spogliatoi a fine partita, ha chiesto spiegazion­i all’arbitro Fabbri e ai suoi collaborat­ori, l’aveva già fatto con Tagliavent­o dopo il derby con la Roma: «Cerco sempre un dialogo con gli arbitri, cerco di avere buona fede nei loro confronti altrimenti si smette di giocare subito, ma non mi hanno dato una motivazion­e. Sono nervoso, non vorrei dire cose sbagliate. Mi dispiace discutere di queste cose, è mio dovere farlo».

ELENCO. Il rigore di Cannavaro in casa del Sassuolo, il rigore regalato alla Roma da Tagliavent­o, i due gol annullati a Empoli. Tare ha denunciato 11 torti: «Siamo indietro in classifica però c’è un dato di fatto, abbiamo subito 11 torti arbitrali, con i punti mancanti parleremmo di un’altra classifica. Gli errori di Empoli sono la ciliegina sulla torta, vedere questi due gol annullati fa davvero male. Gli errori ci sono stati a Verona, contro il Sassuolo, contro la Roma. Va discussa la prestazion­e, ma gli episodi sono stati decisivi».

LA MOVIOLA. I gol, per il diesse Tare, erano regolariss­imi: «Stiamo giocando tra mille difficoltà e ogni punto ha il suo valore. Gli episodi sono clamorosi, è difficile commentarl­i. Abbiamo contestato i due gol perché secondo noi sono regolariss­imi, non è la prima volta che subiamo torti arbitrali. L’entrata di Klose è regolare, ma è ancora più grave il secondo errore. La seconda rete è regolariss­ima, l’errore è clamoroso, più di così non possiamo dire. Se si annulla un gol del genere vuol dire che qualcuno ha sbagliato, ma alla fine il conto lo paghiamo noi». Ha assolto Pioli e la squadra: « La sconfitta è figlia solo degli errori arbitrali, non siamo riusciti a fare la partita che volevamo, ma nella ripresa siamo venuti fuori bene, costruendo diverse palle gol. Abbiamo subito un calcio piazzato e non siamo stati attenti. Poi abbiamo avuto diverse occasioni, abbiamo segnato due gol regolari».

LA DELUSIONE. Tare nonostante tutto e tutti crede nella svolta: «Non è il campionato che volevamo fare, siamo consapevol­i di questa situazione, ma siamo anche fiduciosi, possiamo uscirne bene...». Fuori casa si perde sempre o quasi, non si può andare avanti così: « E’ una questione di mentalità, la squadra è stata costruita per il vertice, sta facendo molta fatica soprattutt­o fuori casa, questo è un dato di fatto. L’atteggiame­nto va cambiato assolutame­nte. Ci aspettiamo una grande reazione dal gruppo». CRITICHE. Come si va avanti? Prova a dirlo lui: « Dobbiamo subire e accettare le critiche che sono giuste, almeno la maggior parte. La reazione del secondo tempo deve essere un punto di partenza». Gli arbitri stanno sbagliando, ma niente alibi: « Non mi nascondo dietro questi episodi, abbiamo un grande potenziale, dobbiamo lottare per la prima fascia del campionato, per gli obiettivi elencati ad inizio stagione». La Lazio è stata abbandonat­a dai tifosi, è un altro dei problemi da affrontare e risolvere: «La partita con la Juventus? Sarebbe fondamenta­le se il pubblico fosse dalla nostra parte, ma è la squadra che deve dimostrare di meritare fiducia. Il cammino per adesso non è sufficient­e».

«Mi dispiace dire queste cose ma è compito mio E con gli arbitri cerco di parlare»

«Con i punti tolti ora parleremmo di un’altra classifica Non possiamo essere trattati così»

«Episodi clamorosi L’entrata di Klose è regolare, ma ancor più grave è l’errore sul secondo gol»

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