Corriere dello Sport (Roma)

Gori: Una grande partita il Frosinone ha dominato

«Sono rimasto tranquillo anche dopo la seconda rete del Verona»

- Di Daniele Ciardi ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nello scontro salvezza contro il Verona, vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma quanta sofferenza per il Frosinone, in una gara che fino a venti minuti dal termine era saldamente in mano dei canarini avanti tre a zero nel punteggio e con la superiorit­à numerica. Poi la doppia marcatura ospite in soli sette minuti e l'ultimo quarto d'ora è diventato di una tensione unica. Ma solo sugli spalti. Al termine della partita, infatti, è uno Stellone rilassato al massimo e sorridente, quello che si presenta nella stampa del Comunale. Non c'è nemmeno il tempo per la prima domanda che il tecnico inizia la conferenza con una battuta.

«Vi siete messi paura - dice - Al termine della gara contro il Genoa ero stato criticato per non essere passato al 4-3-3 una volta in vantaggio e con l'uomo in più. Questa volta l'ho fatto e abbiamo subito due reti (in verità uno perché quando è entrato Frara e c'è stata la novità di modulo il Frosinone era avanti 3 a 1), tanto da dover tornare al 4-4-2. Scherzi a parte, per noi era fondamenta­le cominciare nel migliore dei modi questo mini ciclo di gare che ci separa dalla sosta natalizia, e ci siamo riusciti. Per settanta minuti abbiamo tenuto il campo benissimo, favoriti anche dalla loro inferiorit­à numerica, per poi avere un piccolo black out dal quarto d'ora alla mezz'ora della ripresa, anche se il Verona non ci ha mai messo in difficoltà e le due reti sono nate da palla inattiva. Poi una volta ridotto il vantaggio a un solo gol i ragazzi si sono ripresi e abbiamo guadagnato questi tre punti importanti­ssimi in maniera più che meritata».

Il doppio cambio nel giro di quattro minuti con il Frosinone avanti per 3 a 0 (Blanchard e Daniel Ciofani hanno lasciato il posto a Bertoncini e Castillo), è sembrato indebolire la formazione canarina. Questa la spiegazion­e di Stellone.

« Blanchard era ammonito e consideran­do la battaglia che stava ingaggiand­o con Toni e Pazzini temevo per un secondo giallo. Da qui la scelta di sostituirl­o. Per quanto riguarda Daniel, invece, sapevo che il Verona avrebbe tentato il tutto per tutto sbilancian­dosi oltre il lecito in avanti e lasciando i due centrali di difesa uno contro uno. Allora ho voluto mandare in campo un giocatore più adatto al contropied­e rispetto a Ciofani, Castillo. Invece sono arrivate le due reti dell'avversario ma, come ho già detto, soltanto da palla inattiva e quindi non imputabili di certo ai cambi».

Stellone: Per 70’ abbiamo tenuto il campo benissimo Un grande inizio del mini ciclo

L’ELOGIO. Dopo il tecnico Stellone è la volta del centrocamp­ista Mirko Gori, tra i maggiori protagonis­ti nel successo contro il

Una vittoria sofferta nel finale, ma per Gori va bene così. « Per quanto mi riguarda sono rimasto tranquillo anche dopo la loro seconda rete. In fondo i due gol erano arrivati da calcio piazzato e angolo, perché in mezzo al campo il pallino del gioco era costante nelle nostre mani. Ma soprattutt­o sono uno a cui piace vincere soffrendo. Questo tipo di successo ti regala una gioia e una carica maggiore rispetto al fatto se fosse finita 3 a 0».

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GETTY IMAGES Mirko Gori in contrasto con Emil Hallfredss­on: il Frosinone ha vinto la partita a metà campo

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