E Cataldi assicura: «La squadra è con Pioli»
Cataldi, proprio lui. Era finito al centro di un caso durante Lazio-Palermo, ha lanciato un messaggio conciliante ieri: «La squadra è con Pioli». Danilo Cataldi aveva scatenato l’ira del vice di Pioli, Giacomo Murelli. Critiche al gioco, risolini, gli fu contestato l’atteggiamento tenuto in panchina. Cataldi ha reagito in Europa, ha ritrovato posto con il Dnipro e s’è fatto perdonare. Ieri s’è fatto sentire da Rieti, in mattinata ha ritirato il premio “Manlio Scopigno” per la categoria “Promessa mantenuta”. Cataldi è stato interrogato al termine della manifestazione: «Lazio in crisi? Non è questa la sede opportuna per parlarne». Poi si è sciolto e ha assicurato la fiducia del gruppo nei confronti di Pioli. L’unione sarà fondamentale da qui a Natale, è già iniziata la settimana che porterà al match contro la Juve (venerdì sera). E’ disponibile Gentiletti, ha scontato la squalifica in campionato, partirà dal primo minuto. L’argentino aspetta di conoscere il compagno che lo affiancherà: Mauricio o Hoedt? Hanno giocato in tandem a Empoli, il brasiliano s’è macchiato di un altro errore, l’amnesia sul gol di Tonelli è stata grave, clamorosa. La difesa continua ad essere un punto debole e l’inizio del mercato è ancora lontano, manca un mese. Nelle ultime settimane il tecnico ha alternato vari moduli. Ha rispolverato il 4-3-3, s’è affidato al 4-42 in Europa, ha scelto il 4-1-4-1 a Empoli. Il modulo anti-Juve sarà deciso in corsa, ad iniziare da oggi alle 16. La seduta di ieri mattina è servita per smaltire le fatiche e la rabbia. Pioli deve ripartire dal secondo tempo di Empoli, non può fare altrimenti. La squadra ha corso, ha giocato, è sembrata più convinta. Ha tirato di più in porta, ha trovato anche i gol, ma se li è visti annullare ingiustamente (uno in particolare). Klose è entrato bene in partita, spera di aver convinto l’allenatore a puntare su di lui contro la Juventus. L’impatto di Matri non è stato dei migliori. Djordjevic ha avuto un paio di occasioni. Ci sono tanti nodi da sciogliere in difesa e in attacco. Tutto dipenderà dal modulo, appena sarà scelto si valuteranno le pedine, andrà individuato il terzino: Radu è tornato in campo ad Empoli, ma è sempre incalzato da Lulic. La posizione del bosniaco influenza parte dell’assetto.