Corriere dello Sport (Roma)

Lazio non puoi perdere così

Sette sconfitte dopo 14 gare di campionato L’ultima volta nel 1984/85: fu retrocessi­one

- Di Daniele Rindone LAPRESSE

Mai così sconfitti. Sette partite perse nelle prime quattordic­i gare di A. L’anno scorso, dopo 38 sfide, in tutto furono undici gli stop. Sette sconfitte, troppe è dir poco. Un cammino del genere non si verificava da 30 anni, dalla stagione 1984-85, dall’annata che portò in B. In panchina iniziò Carosi, al suo posto Chinaglia chiamò Juan Carlos Lorenzo, al terzo ritorno a Roma. La strada si conosce, è meglio cambiarla. La Lazio s’è salvata dalla clausura per la reazione fornita nel secondo tempo di Empoli altrimenti i cancelli di Formello si sarebbero aperti e chiusi. Fuori casa si va di male in peggio. E’ arrivata la quarta sconfitta consecutiv­a, il poker non si registrava dal marzo 2013. Si sono messi di traverso anche gli arbitri, stavolta i gol erano arrivati e almeno uno era buono. Lo score, invece, è rimasto invariato, è lo stesso di sabato: quattro gol all’attivo in trasferta. Klose le reti le ha reclamate, non è servito a nulla. E’ un peccato perché nel secondo tempo la Lazio ci ha provato e ci ha creduto davvero. A Empoli ha tirato cinque volte nello specchio della porta, più che in qualsiasi trasferta fin qui affrontata quest’anno. E’ un segnale, è un punto di ripartenza. E’ sempre aperta la porta di Marchetti, questo è un problema grave. In 11 delle ultime 12 trasferte di campionato i biancocele­sti hanno subito 23 reti. Il match di Empoli s’è complicato subito e quando accade fuori casa il risultato è segnato. In soccorso vengono altri numeri: la Lazio ha perso in cinque delle sei volte in cui ha chiuso il primo tempo in svantaggio. C’è un’unica eccezione, risale alla vittoria di Verona contro l’Hellas. In svantaggio, in generale, Pioli s’è trovato 8 volte su 14 gare di campionato. Nelle ultime 7 partite si sono registrate 5 sconfitte, solo il Verona ha fatto peggio.

I MALI. I numeri si snocciolan­o da giorni, offrono un quadro chiaro della crisi. Gli errori arbitrali ci sono stati, non possono essere un alibi. La Lazio non guarisce dai mali accusati sin dall’inizio della nuova stagione. La difesa ha imbarcato acqua subito, è successo durante le prime amichevoli probanti. Ha preso gol a raffica, l’andamento è stato sottovalut­ato. Gentiletti era sembrato fuori forma, soprattutt­o insicuro, impreciso. La società doveva correre ai ripari. E’ vero, di Udinese-Atalanta). I mali principali si conoscono, nessuno può assicurarn­e la risoluzion­e in tempi brevi. Pioli oggi non è a rischio, ma ha sprecato molti bonus e non sono infiniti. La Lazio è fatta così: quando stecca lo fa clamorosam­ente, ricorda

Sono 4 gli stop esterni di fila: non si verificava­no dal marzo 2013 Cause irrisolte

Pioli si è trovato 8 volte in svantaggio Nelle ultime sette gare peggio solo il Verona

Cinque tiri in porta più che nelle altre trasferte. Un dato da cui ripartire per il futuro

 ??  ?? Marco Parolo, 30 anni, in contrasto aereo con Leandro Paredes (21)
- Inizia oggi a Roma, sui campi del Centro Coni dell’Acqua Acetosa, la tradiziona­le due giorni dedicati al Torneo UssiBetFla­g, Trofeo Alberto D’Aguanno, arrivato alla sua settima...
Marco Parolo, 30 anni, in contrasto aereo con Leandro Paredes (21) - Inizia oggi a Roma, sui campi del Centro Coni dell’Acqua Acetosa, la tradiziona­le due giorni dedicati al Torneo UssiBetFla­g, Trofeo Alberto D’Aguanno, arrivato alla sua settima...

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