Frosinone, in casa passa la salvezza
Punti decisivi al Comunale: dopo il Verona, c’è il Chievo
Al termine di un match da vietare ai deboli di cuore il Frosinone, contro l'Hellas Verona dell'esonerato Mandorlini, conquista una sudata ma meritata vittoria che permette di mettere in cassaforte tre punti di rilevante importanza, considerato che Daniel Ciofani & Co. incrociavano i guantoni con un'avversaria diretta nella corsa per la salvezza. Il successo consente ai ragazzi di Stellone non solo di operare lo sperato sorpasso del Bologna, cui lasciano il terz'ultimo posto in classifica, ma anche di guadagnare prezioso terreno nei confronti del Palermo che ora ha soltanto un punto in più e di avvicinarsi a Genoa, Sampdoria e Chievo che vantano due lunghezze di vantaggio.
SECONDA TAPPA. La squadra veronese allenata da Maran, reduce dalla sconfitta interna con l'Udinese, domenica sarà di scena al Comunale per il secondo consecutivo impegno casalingo dei frusinati, anche questo di enorme rilevanza in prospettiva salvezza. Il Frosinone contro l'Hellas era condannato a vincere per lasciarsi alle spalle la zona rossa e per settanta minuti, facilitata dal raptus del portiere scaligero Rafael che si è fatto espellere da Rizzoli dopo appena venti minuti, è riuscita a marcare una netta supremazia che lo ha portato sul tre a zero, vantaggio che avrebbe dovuto offrire ogni possibile garanzia. Invece è successo che la squadra, inconsciamente convinta di aver già vinto, ha smesso di giocare limitandosi ad amministrare il rotondo punteggio. Atteggiamento di cui ha approfittato l'orgoglioso Verona per rifarsi sotto a metà ripresa prima accorciando le distanze e poi riaprendo il match sugli sviluppi di un'azione da calcio d'angolo, gol sul quale i difensori frusinati hanno giocato alle belle statuine e il portiere Leali ha parecchio da farsi perdonare considerato che il pallone si è infilato tra le sue mani. Per fortuna la rincorsa dei veneti si è fermata lì, resta il fatto che la sofferenza patita per portare in porto la vittoria deve quanto meno servire di monito per il futuro. GARE INTERNE. Dopo 14 giornate di serie A dovrebbe essere ormai chiaro che il Frosinone se vuole evitare di tornare nella serie cadetta deve sfruttare al massimo le gare casalinghe dove si trasforma soprattutto per l'apporto della sua impagabile tifoseria che anche domenica ha recitato la sua parte sino al triplice fischio di chiusura. Regalare punti al Comunale, come è accaduto non solo contro il Genoa, è un lusso che i giallazzurri non possono permettersi per cui pure contro il Chievo è fondamentale fare bottino pieno, visto che nelle restanti partite del girone d'andata dovranno affrontare in trasferta Palermo e Sassuolo e in casa Milan e Napoli, impegni che rendono realisticamente complicato arrivare al giro di boa con una ventina di punti all'attivo che rappresentano la media-salvezza.
SQUALIFICA. Contro il Chievo Stellone non potrà contare sullo squalificato Blanchard che in diffida ha rimediato un altro giallo. Il difensore centrale grossetano potrebbe essere sostituito da Bertoncini che l'allenatore contro l'Hellas ha mandato in campo una mezzora per consentirgli di affinare l'intesa con Diakitè, ma potrebbe anche far esordire lo svizzero naturalizzato albanese Ajeti che domenica ha seguito la squadra dalla tribuna per il mancato arrivo del transfert della federazione calcio elvetica essendosi svincolato dal Basilea. Da valutare con attenzione, oggi alla ripresa della preparazione, le condizioni del difensore esterno mancino Pavlovic che sta sicuramente meglio ma da oltre un mese non riesce a smaltire del tutto i postumi dell'elongazione del bicipite femorale sinistro. Ancora out, invece, Russo a causa della frattura alla mano destra.
Stellone e i suoi sanno benissimo che con la spinta dei tifosi diventa tutto più facile
Per domenica Blanchard sarà squalificato: Ajeti è pronto all’esordio