Lecce, ecco il tridente meraviglia
Moscardelli, Curiale e Diop il risveglio degli attaccanti
Ad Agrigento il Lecce cancella tutti i segni meno della stagione e realizza uno splendido tris: terza vittoria esterna, dopo quelle di Castellamare e di Melfi; tre reti assieme, dopo che dall'inizio del campionato, si era sempre fermato al palo di un 'golletto' a partita; terzo successo esterno e resurrezione del tris di attacco, con Moscardelli che ritrova il gol (il terzo della stagione) dopo un mese, e Curiale e Diop che provano per la prima volta la gioia di una marcatura. La squadra si era messa alle spalle una settimana nel corso della quale si era parlato a lungo del mal d'attacco, dell'astinenza di Curiale e si era chiesto a Diop se davvero può essere una valida alternativa ai due bomber.
Ebbene, la risposta è venuta, chiara e netta: Moscardelli ha ipotecato il successo, Curiale lo ha puntellato e Diop lo ha suggellato ad un minuto dal 90' col rigore che si è procurato e poi ha trasformato. In verità, Moscardelli l'aveva quasi preannunciata questa riscossa in blocco dei bomber quando, nel corso della settimana, aveva affermato: «Basta una piccola scintilla e poi vedrete che i gol arriveranno». Ebbene, l'ha creata lui quella scintilla e poi gli altri due hanno acceso la luce su un successo che ha rilanciato la squadra giallorossa sulla scia della Casertana. Ma, se per 'Mosca' il problema consisteva nel riprendere a segnare e per Diop nel confermarsi affidabile outsider, Davis Curiale doveva ricacciare indietro crisi, perplessità, diffidenze dopo un inizio di stagione anonimo. Il suo appassionato sfogo su facebook nel giorno del riposo post gara riassume lo stato d'animo dell'ex attaccante del Trapani, il quale scrive: «chi l'avrebbe mai detto che mi sarei sbloccato nella mia isola, dove l'anima di mio padre riposa in pace da 13 anni... Ricordo ancora nel 2005 quando giocavo nel campionato di Eccellenza e segnai in questo stadio, la partita era Akragas-Campobello di Mazara, finì 1-1. Poi vincemmo anche il campionato! Ringrazio i miei amici che sono venuti a vedermi e tutti coloro che mi sono sempre stati vicini.. Avanti Lecce non fermiamoci». Dunque, su quel campo dove dieci anni fa segnò un gol in una stagione in cui poi vinse il torneo, Curiale ha ritrovato gol e fiducia. Che sia profeta anche per il felice esito di questo campionato?
BALZO IN AVANTI. Piero Braglia può essere soddisfatto della reazione della squadra che, nella doppia trasferta di Matera ed Agrigento, ha ottenuto tre punti, con un notevole balzo in classifica: da quando è a Lecce, su sette gare, ne ha vinte cinque (due in trasferta) a fronte di una sconfitta (Catanzaro) e di un pareggio.
Contro l’Akragas il reparto offensivo ha brillato. Sabato al Via del Mare arriva il Messina
Moscardelli: Che bello segnare nello stadio dove giocavo da giovane in Eccellenza
Domenica, a sorpresa, ha dato fiducia a Curiale in attacco ed inserito il giovane Pessina a centro campo. Detto di Curiale, va sottolineato che l'inserimento del giovane centrocampista, costretto a mordere il freno dopo l'apparizione nella prima gara con l'Andria ha sveltito la manovra, rendendola più agile e più lucida. Concluso il lungo inseguimento dalle zone anonime della classifica, ora il Lecce prepara una serie di scatti per avvicinarsi alle posizioni di testa. Braglia, come non aveva accettato critiche dopo il pari di Matera, non si esalta per questo successo e ripete la sua parola d'ordine: migliorare. Da oggi inizierà a preparare la gara col Messina in programma sabato prossimo al 'Via del mare'.