Ecco 12 mesi di Polizia in scatti doc
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Molti piloti hanno manifestato domenica ad Abu Dhabi il desiderio di ricominciare a gareggiare il prima possibile. Nico Rosberg, ispiratissimo, ha addirittura spiegato che «il Mondiale per me potrebbe ripartire già domani». Un concetto favorito dal fatto che la Formula 1 cambierà pochissimo.
Per la prima volta dopo molti anni, il mercato non ha conosciuto sussulti. Bottas alla Ferrari è stato solo una scossa di avvertimento: Maranello in estate lo aveva preso, poi qualcosa è saltato è Raikkonen è rimasto dov’era, come tutti gli altri top-driver del Mondiale. Unico nome degno di nota a spostarsi è stato Romain Grosjean, che non si è fidato più della Lotus in sofferenza economica ed è passato al nascituro team Haas.
MOTORI. L’unica area in cui s’è avvertito un terremoto è quella dei motori, o power unit che dir si voglia. Lo ha determinato la Red Bull, rompendo il contratto con la Renault prima ancora di raggiungere un accordo con un altro fornitore, o forse dopo una stretta di mano con un esponente Mercedes. Sappiamo com’è finita: tutti e tre i costruttori concorrenti della Renault, per una o l’altra ragione, hanno negato i motori alla Red Bull, che è dovuta tornare a Canossa e pagare salatissimo un nuovo accordo con Renault, peraltro senza poterla più citare né tantomeno criticare.
Non è escluso che Renault scompaia del tutto dalla Formula 1, se non verrà trovato l’accordo per rilevare l’agonizzante Lotus. Dovesse uscire dal giro questo glorioso marchio, il numero delle squadre resterebbe invariato grazie all’ingresso della Haas.
Sul fronte delle forniture, Mercedes perde la cliente Lotus ma acquista la Manor (ex Marussia), mentre la Ferrari perde la Manor trovando la Haas e con tutta probabilità - manca l’ufficialità - la Toro Rosso.
JUNIOR TEAM. Una novità filosofica. La partnership tra Ferrari e Haas è strettissima quanto quella tra una squadra titolare e uno junior team, e allo stesso modo dovrebbe muoversi la Mercedes con la Manor. Tra i maggiori vantaggi poter far crescere piloti giovani, condividere informazioni e avere più potere nelle votazioni ai tavoli delle grandi decisioni.
L’iniziativa è partita un anno e mezzo fa da Maranello e lo scopo di queste alleanze è quello di riprodurre i vantaggi di cui si giova la Red Bull nella sua collaborazione con la controllata Toro Rosso. Guardate solo che filiera hanno messo su i bibitari per allevare piloti forti a basso costo.
REGOLE E GOMME. Solo ritocchi al regolamento. nel Sud Sudan ai quali andranno gli introiti della vendita del Calendario, finalizzati soprattutto agli interventi di protezione (logico, no?).
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ZENIT E NADIR. «Riuscire a modificare il proprio punto di vista, nella vita come nel lavoro, costituisce un esercizio prezioso che regala a chi lo compie una visione nuova delle cose, sempre istruttiva, e in qualche caso persino sorprendente. E spesso è sufficiente guardare le cose un poco più dall’alto per afferrarne la bellezza, l’armonia e insieme una complessità che magari fino a quel momento ci erano sempre sfuggite». Il Capo della Polizia, Pansa, racchiude così l’ennesimo capito dei “calendari d’autore” che ormai scandiscono gli anni. Molti dall’alto, grazie agli elicotteri della Polizia, suggestivi giochi di luci e ombre (come maggio, tributo al Giro d’Italia). Uno scatto sott’acqua (marzo), a ricordare come i due mondi siano comunque simili e uniti. Un’altro addirittura sotto la neve (febbraio), per capire l’effetto di vedersi davanti il cane antivalanga che ti salva la vita».