Corriere dello Sport (Roma)

Da dilettante ha boxato per due bandiere

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Da dilettante Tyson FURY ha rappresent­ato sia l’Irlanda (da dove proviene la sua famiglia) che l’Inghilterr­a (dove è nato, a Manchester, il 12 agosto 1988). Nel luglio 2011 è passato tra i pro’: esordio con vittoria ai punti su Dereck Chisora. Due anni più tardi è sbarcato negli Stati Uniti, e ha vinto per ko contro l’ex iridato Steve Cunningham. Nel frattempo ha scalato le classifich­e. Il preludio alla notte di Dusseldorf sono stati i due incontri, vinti, nell’ultimo anno: contro Chisora e Christian Hammer. Infine è toccato a Klitschko: la 25ª vittoria tra i pro’ (18 ko). essere più felice. Sempre più attivo coi social network, è diventato ormai virale il video in cui mangia un melone dopo averlo aperto in due con una testata. Nel 2011 suo padre è stato arrestato per aver cavato un occhio ad un uomo durante una rissa. Ma in Germania c'era, a bordo ring, come domenica quando nella conferenza stampa del dopo incontro ha conquistat­o la scena urlando tutta la sua gioia per la vittoria del figlio: «Sono il padre più orgoglioso al mondo».

IL RITORNO. Il giorno dopo l'impresa, Tyson, nonostante gli oltre 5 milioni di euro vinti, ha scelto di tornare a casa esattament­e come era venuto: nessun jet privato, in auto fino a Rotterdam, battello per Hull, quindi arrivo a Manchester dopo una notte in viaggio. Ai giornalist­i che lo aspettavan­o davanti a casa si è presentato in abito sartoriale ma ai piedi calzini bianchi e infradito. «Ho sempre detto che vincere il titolo mondiale, essere davanti ai riflettori, non mi avrebbe cambiato», ha sorriso d'orgoglio. Sembra voler essere di parola.

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