Rugani & co. ora la Signora si fa giovane
- Rolando Mandragora, 18 anni, è soltanto l'ultimo di una serie infinita di giovani su cui negli ultimi anni la Juventus. Ragazzi che i bianconeri hanno preferito valutare "alla distanza", lasciandoli in provincia a fare esperienza prima di portarli sotto la Mole. In alcuni casi i ragazzi in questione hanno avuto la fortuna di vestire la maglia bianconera. Altri, invece, sono stati lasciati al loro destino.
CASO. E' il caso di Manolo Gabbiadini, acquistato in compartecipazione dall'Atalanta nell'estate del 2012 e ceduto lo scorso gennaio al Napoli per 13,5 milioni di euro dopo due stagioni e mezza tra i nerazzurri e la Sampdoria, comproprietaria del cartellino. Stessa sorte per il ghanese Richmond Boakye che dopo tre stagioni tra Sassuolo, Elche (Spagna) e Atalanta, in estate è stato girato in prestito al Roda, in Olanda, non prima di essere acquisito a titolo definitivo proprio dalla Dea.
SOGNO. Ma altri ragazzi hanno avuto più fortuna ed hanno realizzato il sogno di giocare nella Juve. E' il caso di Stefano Sturaro, fortemente voluto a gennaio da Allegri nonostante l'accordo stipulato con il Genoa a luglio del 2014 prevedesse la sua permanenza in Liguria fino a giugno. Oppure il caso di Daniele Rugani e Simone Zaza, entrambi suoi compagni di squadra ed arrivati in estate. Il primo è giunto in Piemonte dopo due intere stagioni passate ad Empoli tra A e B. Il secondo invece si sta pian piano ritagliando il suo spazio a suon di gol dopo due annate trascorse al Sassuolo tra cessioni definitive (in estate sono state abolite le comproprietà,
Mandragora è solo l’ultimo talento scelto dalla Juve Da Zaza a Leali quante promesse
ndr) e diritto di riacquisto a favore dei campioni d'Italia. Nell'affare in pratica è rientrato anche Berardi, rimasto in Emilia Romagna ma già promesso sposo della Vecchia Signora sempre grazie alla stessa clausola che a giugno dovrebbe portarlo finalmente sotto la Mole. Ma dietro le quinte ci sono pure Leali, Cerri e Masi. Tutti e tre si stano facendo le ossa in provincia, tra Frosinone, Cagliari e Ternana ed hanno tra i 19 e i 23 anni. La Juve del futuro è già presente e conferma la sua tradizione: quella di credere nei giovani.