L’INTRIGO Roma-Milan sfida su Perotti
Sabatini avanti ma Galliani parla a Preziosi
Il fascicolo Diego Perotti è un treno composto da due vagoni. E uno dei due è destinato a un binario morto: presto capiremo quale sia. Sul primo si sono imbarcati i direttori sportivi, che si stimano e che hanno abbozzato un accordo apparentemente soddisfacente sia per la Roma che per il Genoa: circa 8 milioni più 3 di bonus. Senza includere il trasferimento di Torosidis che sembra più interessato a un eventuale passaggio al Torino. Sul secondo vagone invece, in classe extralusso, viaggia il presidente Preziosi che tratta con il Milan e non ha ancora sentito Sabatini. Le indiscrezioni di capodanno raccontano anzi di una preferenza da parte dell’uomo dei giocattoli per chiudere l’affare con Galliani.
SGARBI. Forse c’entra la questione estiva con Iturbe, prima ceduto al Genoa e poi trattenuto a Trigoria. E a proposito: da ieri il pomo della discordia si è ufficialmente sistemato al Bournemouth con la formula del prestito (1,2 milioni più 1 di bonus) con riscatto quasi obbligato. Il caso Iturbe, dicevamo, ha fatto arrabbiare Preziosi, che ha deciso di privilegiare altri interlocutori. Ma resta tutto aperto perché alla fine sono i soldi che contano. E la Roma ha mosso passi più concreti del Milan, trovando il gradimento del calciatore che nei prossimi giorni discuterà alla commissione disciplinare il ricorso contro la squalifica delle prossime due giornate.
SINTESI. Riassumendo, Sabatini è ancora in vantaggio di qualche lunghezza. Anche perché Perotti è il suo obiettivo numero uno. Ma Preziosi torna dalle vacanze a Dubai intorno alla Befana. Se Berlusconi ordina di pareggiare l’offerta romanista, probabilmente vince la gara. In quest’ultimo caso, la Roma potrebbe buttare un occhio proprio nel garage del Milan, dove il cavallo di ritorno Cerci (più di El Shaarawy, che è stato offerto a mezza serie A) è un giocatore molto gradito a Sabatini. La vera alternativa a Perotti però è il francese Gregoire Defrel del Sassuolo, su cui le chiacchierate sono state molte anche in tempi recenti. Sembrano sfumare invece le piste estere, tipo l’olandese Lens del Sunderland. A gennaio, salvo occasioni imperdibili, meglio evitare di investire su giocatori che avrebbero bisogno di tempo per adattarsi alla squadra e all’ambiente. ALTRO. L’altro rinforzo del mercato invernale, al netto di possibili movimenti in uscita, dovrebbe essere un difensore. Il favorito nel ruolo rimane l’interista Juan Jesus, già considerato negli ultimi giorni di agosto: potrebbe essere scambiato con il cartellino di Ljajic. Juan Jesus, assistito da un procuratore che ha fatto molti affari con la Roma, ha la qualità non secondaria di poter essere schierato in due posizioni: centrale e terzino sinistro. Duttilità, nel calcio contemporaneo, vuol dire anche risparmio.
C’è una bozza d’accordo tra il ds giallorosso e quello del Genoa: 8 milioni più 3 di bonus
Il patron rossoblù si rivolge ad altri interlocutori La prima alternativa è Defrel (Sassuolo)