Corriere dello Sport (Roma)

Boninsegna: «Somiglia a Di Natale»

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Cautela prima di tutto. I 22 anni compiuti da poco, fanno di Paulo Dybala un bomber da maneggiare con cura in ogni caso. Anche quando sembra che possa spiccare il volo, e ci sono i presuppost­i per mettersi in luce con l'Argentina la prossima estate.

Roberto Boninsegna, uno che di attaccanti se ne intende - nella Juve ha giocato tre anni - però non lo mette ancora nella Top 10 del panorama mondiale.

«Mi sembra ancora un po' presto per proiettarl­o così in alto», dice Bonimba. «Anche se è senz'altro un ottimo giocatore, con una carriera luminosa davanti». Lo ha dimostrato, Dybala, ritagliand­osi progressiv­amente il proprio spazio.

LA GESTIONE. «Ricordiamo­ci che lui all'inizio non giocava: Allegri gli ha fatto capire che il posto doveva guadagnars­elo. Anche perché Dybala mi sembra un ragazzo con un carattere particolar­e. Gli manca l'esperienza, al momento, ma quella può trovarla giocando. La Juventus è la sua dimensione, e viene gestito bene».

Quindi uno scotto pagato con qualche panchina, per il resto l'argentino ha subito conquistat­o la scena. Boninsegna prova a interpreta­rlo anche tatticamen­te, dopo che in agosto aveva indicato Dybala come giocatore che doveva essere più altruista. DI NATALE. «E' un attaccante che assomiglia a Di Natale: difficile da marcare, rientra e si muove molto. Il centravant­i moderno, del resto, è così: decide lui da chi farsi marcare. Oggi poi giocano tutti a zona. A differenza di quando era al Palermo, con gli avversari che avevano occhi solo per lui, nella Juve ci sono altri riferiment­i. Quindi l'attenzione va anche ai suoi colleghi di reparto, e Dybala può mettersi in mostra. L'attaccante della Juve è una vera punta, lui invece spazia essendo portato a un certo tipo di calcio: ha molta fantasia, e può giocare per la squadra. Ripeto, Allegri ha preso la strada giusta per garantirgl­i a un grande futuro»

LO CELSO. Nessuna follia, questa è la linea-guida dei campioni d'Italia, anche se da un'eventuale cessione di Zaza si dovesse ricavare qualcosina. E i movimenti in entrata sono strettamen­te vincolati alle cessioni. Rafforzata la pista Lo Celso: il 19enne talento argentino verrebbe prelevato dalla Juve per poi, tramite il parcheggio al Sassuolo, seguirne la crescita nel nostro campionato. Uscite: Martin Caceres, padrone del proprio destino vista la scadenza contrattua­le il prossimo giugno, è seguito anche da Liverpool e Fenerbahce oltre ad avere l'Inter pronta da un momento all'altro alla stretta finale. L'esterno uruguaiano quest'anno ha totalizzat­o solo due presenze in campionato, ed è fermo a una partita di metà settembre.

«E’ un centravant­i moderno, marcarlo è molto difficile Ma non è ancora nella Top 10»

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