CAMBIA ARIA E VA IN CINA
Con l’arrivo di Spalletti non aveva spazio Ieri era a Trigoria e ha salutato tutti Va all’Hebei Fortune, alla Roma 15 milioni
Per cercare di salvare il salvabile la Roma si tuffa nel mercato. La sessione di gennaio si chiude lunedì e la squadra affidata a Spalletti due settimane fa potrebbe cambiare fisionomia, se tutte le tessere del mosaico vanno al loro posto. Molto (o tutto) ruota intorno a Gervinho. L’attaccante ivoriano è stato accompagnato alla porta dai dirigenti e messo spalle al muro (quasi fisicamente) da Spalletti la scorsa settimana. L’ivoriano ieri non ha partecipato all’allenamento. E’ arrivato solo alla fine per salutare tutti i compagni e gli addetti ai lavori e per svuotare l’armadietto. Aveva capito, appena arrivato Spalletti, che per lui la musica era cambiata. Certe concessioni che otteneva da Garcia non sarebbero state più possibile. Gervinho si è convinto ad andare via, è stato decisivo il rilancio in extremis dei cinesi dell’Hebei Fortune che hanno superato lo Jiangsu, con un’offerta per la Roma di quindici milioni più bonus, portando a otto l’ingaggio per il giocatore. Ottenuto il sì dell’attaccante, in queste ore i cinesi stanno perfezionando l’accordo con la società giallorossa. LO SCONTRO. Non c’erano più le condizioni ambientali per restare, Gervinho lo aveva capito. E gli ultimi dubbi glieli ha tolti direttamente Spalletti, quando la scorsa settimana lo ha affrontato davanti a tutti i compagni chiedendogli a brutto muso che cosa intendesse fare. Gervinho ha marcato visita da quando è andato via Garcia, pur avendo giocato (senza riportare infortuni) nell’ultima partita sotto la guida del tecnico francese contro il Milan. Spalletti ha voluto dare un segnale davanti a tutta la squadra. La partenza di Gervinho favorirà l’acquisto di Diego Perotti, il cui contratto e i documenti relativi al trasferimento sono già pronti da qualche settimana. Gervinho sta trattando con il suo procuratore (lo stesso di Garcia) gli ultimi dettagli riguardanti i benefit del suo trasferimento, che dovrebbe diventare ufficiale oggi. La squadra dell’Hebei Fortune si trova nella regione di Qinhuangdao, provincia di Hebei, a trecento chilometri da Pechino. Per Gervinho potrebbe essere l’ultimo contratto importante della sua carriera. A maggio compirà 29 anni e con i cinesi dovrebbe firmare un triennale. Ma potrebbe avere un colpo di coda: raggiungere nuovamente Garcia, se l’allenatore che lo ha valorizzato dovesse trovare squadra. Finora ha segnato sei gol in campionato (l’ultimo nel derby contro la Lazio a novembre) e uno in Cham- pions. Il suo apporto era stato determinante nella prima fase della stagione.
DIVORZIO ANNUNCIATO. Già domenica sera il direttore generale Baldissoni aveva fatto capire che la frattura con Gervinho era insanabile e la conseguente cessione inevitabile. I dirigenti giallorossi avevano deciso di cedere l’attaccante già in estate. « Non merita la Roma», era la considerazione generale a Trigoria, in considerazione dei suoi frequenti ritardi di ritorno dalla Nazionale. Poi era saltata la trattativa con gli arabi dell’Al Jazeera e Garcia era riuscito a spuntarla per confermarlo, consigliandogli di presentarsi in anticipo in ritiro e mandandolo subito in campo contro il Verona alla prima giornata di campionato.
Alla Roma lascia pochi amici. Quando Garcia lo ha fatto giocare pur con un solo allenamento con i compagni, dopo i laboriosi rientri dalla Costa d’Avorio, si era creato qualche attrito nello spogliatoio. Per Spalletti contano i comportamenti. Sta battendo molto su questo tasto da quando è arrivato a Trigoria. Per questo Gervinho ha capito che era meglio voltare pagina.
Non c’erano più le condizioni ambientali per restare in maglia giallorossa
Il suo procuratore sta trattando gli ultimi dettagli del trasferimento vicino a Pechino