Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
PARLA BENITEZ Intervista esclusiva con il tecnico dell’Inter, che svela ogni segreto su Lazio-Inter, l’Europa, Mourinho, il campionato Macchè Milan favoriti siamo
APPIANO GENTILE - Benitez, lo scorso anno in Lazio-Inter (0-2) i tifosi biancocelesti tifavano per l'Inter: le è mai capitata una situazione del genere in carriera?
«In effetti no, ma parliamo dell'anno scorso e io preferisco guardare al futuro. Domani (stasera ndi) i laziali non tiferanno per noi al 100%».
L'ultima volta l'Inter ha perso con la Lazio all’Olimpico nel dicembre 2003...
«Ogni anno è diverso, ma proveremo a rispettare questa tradizione positiva».
Che partita sarà per Pandev, per la prima volta da ex nell’Olimpico biancoceleste?
«Mi aspetto che per lui possa essere una motivazione speciale. Gli manca il gol, ma per un attaccante avere un'opportunità dietro l'altra è importante. E’ solo una questione di
Vedrà volare anche l’aquila Olimpia.
(Ride) «Spero solo che non mi venga addosso...».
Cosa l'ha più impressionata della Lazio finora?
«E’ una squadra con qualità e velocità, una formazione che ha giocatori che possono fare la differenza con l’uno contro uno, il tiro da fuori e le ripartenze. Ha l’allenatore e la mentalità giuste per restare al top. Se vinciamo questa gara, per il futuro faccio alla Lazio un grande in fortuna: appena si sbloccherà, non si fermerà più».
Lazio-Inter vuol dire anche... 5 maggio e scudetto 2001-02 volato via all’ultima giornata.
«So che quel giorno l’Inter ha perso il campionato a Roma, ma per noi è più importante pensare al futuro. Rispetto ad allora è cambiato tutto». Le piace giocare all’Olimpico? «E’ uno stadio grandioso e l’ambiente caldo trasmette motivazioni». bocca al lupo». Come si limita Hernanes? «Nel calcio moderno non ci sono tanti giocatori di qualità, ma lui è uno di questi. E’ bello vederlo all’opera, soprattutto nelle partite in cui non è... nostro avversario. Ha tecnica, un bel tiro e una buona visione gioco. Dovremo curarlo con attenzione perché è bravo a inserirsi e a giocare la palla in verticale».
E’ vero che quando era al Liverpool ha cercato di acquistare dalla Lazio Pandev e Kolarov?
«Sì, ma il nostro problema era il denaro».
Di Pandev si era innamorato nell’amichevole Liverpool-Lazio 1-0 dell’8 agosto 2008?
«Giocò benissimo, ora lo alleno. Era destino...».
Ad agosto pensava che a questo punto della stagione l'Inter avrebbe avuto più punti? «Sicuro». Meno infortuni? «Sicuro». E magari meno critiche? «Con più punti e meno infortuni ci sarebbero state anche meno critiche. Finora abbiamo lavorato con grandi difficoltà, ma questa situazione finirà. Basta avere pazienza».
Qual è la critica che più le ha dato fastidio?
«Parlare degli infortuni e dire che sono frutto solo di un fattore (la palestra ndi) non è giusto. Qualunque persona con un po' di conoscenze scientifiche sa che per una lesione muscolare ci sono più cause. Chi ne elenca solo una non capisce come si lavora in una squadra di calcio».
Una quarantina di infortuni all’1 dicembre: di questo passo a fine maggio saranno...
«La interrompo. Il numero di infortuni dipende da come si contano. E mi fermo qui».