Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
Bologna non ne può più
I tifosi inviperiti per la penalizzazione ce l’hanno con Porcedda e Menarini
BOLOGNA - Arrivato il punto di penalizzazione, con conseguente umiliazione, l'umore dei tifosi rossoblù è nero. Non tanto per il -1, perché dopo i fatti recenti la tifoseria si aspettava sia questa penalizzazione che quella che arriverà per gli stipendi, quanto per la situazione societaria, in questa apparente fase di stallo e soprattutto con l'ineffabile duo Porcedda-Menarini ancora sulla plancia di comando. Rabbia, preoccupazione, indignazione. Da diversi giorni il tam tam, sui media e sul web, punta dritto su Porcedda e soprattutto sui Menarini, considerati pressoché uniformemente i reali colpevoli della situazione in cui versa il Bologna. « Non li vogliamo più vedere, basta », è il commento unanime dei tifosi (non manca chi spera che aumenti la pressione per farli mollare) e se la parentesi legata a Sergio Porcedda viene considerata da tutti già chiusa - ma c'è chi beffardamente ricorda l'ennesima dichiarazione del sardo rivelatasi un bluff, ovvero « Smettetela, al massimo ce la caveremo con un'ammenda. E poi confido di evitare anche quella », riferita al caso Irpef - i tifosi guardano con terrore alla possibilità che i Menarini rimangano nel Bologna che verrà. PAZIENZA FINITA - Ovviamente la speranza di tutti è quella di una rapida soluzione e le recenti bordate di Sabatini a Menarini hanno fatto aumentare l'indice di gradimento verso il patron Virtus, considerato da molti come l'unica opzione per scoperchiare la realtà sui conti del Bologna degli ultimi anni. Moderatori, sia in radio che su Internet, sempre allertati, perché mentre si seguono secondo per secondo tutte le vicende della cessione societaria, sono diversi i messaggi che si auspicano per tutti i protagonisti di questa vicenda indagini accurate e tintinnio di manette, tralasciando insulti e auguri non esattamente eleganti. TUTTI A CESENA, TESSERATI E NON - Intanto la tifoseria si muove in vista del derby di domenica. Gara vietata ai residenti di Bologna e provincia, ad eccezione di chi ha la tessera del tifoso, ma i supporter rossoblù non intendono abbandonare la squadra nemmeno quando gli ostacoli paiono insormontabili: se da una parte il Centro Bologna Clubs invita tutti i tesserati a esserci, dall'altra la curva - che ripudia la tessera - propone a tutti i tifosi rossoblù la trasferta di massa in treno. Ritrovo in stazione alle 11, partenza col treno delle 11.36 e sempre con la modalità del Gruppo Unico del tifo viaggio verso Cesena. « Sappiamo bene che la trasferta è vietata ai residenti della provincia di Bologna senza Tessera, ma a Cesena vogliamo esserci. E non crediamo che possano esistere divieti di prendere semplicemente un treno, da normali cittadini » si legge nel comunicato della Curva, che sottolinea « e se faremo un viaggio a vuoto non sarà mai a vuoto, per il Bologna ». Dopo la vicinanza sotto la neve di domenica, dunque, anche la vicinanza in loco pur non potendo essere sugli spalti: non c'è dubbio che questi ragazzi meritino ben altre proprietà.