Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
Lancia-Chrysler, è già futuro
A Bologna forse l’ultima occasione in cui compaiono modelli con brand separati
di Pasquale Di Santillo BOLOGNA - Le favole, la fantasia non sono l'ideale contorno dei numeri, men che meno dei fatturati. Però aiutano, possono aiutare a costruirne di nuovi, sicuramente migliori. Così, in un Motor Show di nuovo palpitante e fremente d'attesa per l'apertura al pubblico (da domani al 12), si registrano dati del mercato italiano che stenderebbero un’industria. Ma se tutte le Case forniscono numeri mondiali confortanti, meglio darsi alle favole con cui il Gruppo Fiat ha avviato la rinascita del marchio Lancia, pardon Lancia-Chrysler. CORPO UNICO - Già, sul tema, la parola d'ordine del Lingotto è integrazione che come ammette il responsabile del Brand Lancia in Italia Luca Napolitano: «tra Lancia e Chrysler è oggi un fatto concreto a tutti gli effetti» . Integrazione perchè « i programmi stanno diventando realtà e questa rassegna bolognese potrebbe essere l'ultimo evento in cui nello stand Lancia-Chrysler compaiano modelli con brand separati. Dall'anno prossimo, Lancia fagociterà Chrysler anche nelle concessionarie dove le Chrysler verranno esposte con marchio Lancia negli stand Lancia. E qui l'integrazione diventa convergenza: per lo sviluppo di nuovi prodotti, geografica, organizzativa e come reti di vendita. NOVITA' - Anche in prospettiva, resta centrale il ruolo di una macchina che ha fatto la storia del marchio Lancia. «A giugno lanceremo il primo modello della nuova Lancia: la nuova Ypsilon 5 porte anche se continueremo a produrre la 3 porte» , annuncia Napolitano «E per il 2014 Lancia avrà 200 concessionari in Italia (+14%) totalmente rinnovati e con un presidio territoriale capillare, inieziremo a costruire la nuova rete da genna- io». Nel secondo semestre 2011, debutteranno le auto di derivazione Chrysler: una monovolume e un'ammiraglia. Forse la Voyager e la Chrysler 200, che in Europa forse sarà commercializzata come Lancia Flavia. Un discorso che riguarda anche l'altra...consociata, la Jeep, per cui lo stesso Napolitano garantisce: «Nel 2011 la nuova Jeep conterà su 60 concessionari e 100 show room, il 16% in più rispetto ad oggi». FAVOLE - In attesa delle novità, nel favoleggiante padiglione bolognese, la Lancia esibisce modelli già noti. Dalle Chrysler (Grand Voyager Limited e 300C Touring SRT Design), la Lancia Ypsilon Collection 2011, la serie speciale Musa 5th Avenue (evoluzione del concept già visto a Parigi, bicolor con sedili e plancia in pelle Frau) e la Lancia Delta che a Bologna è presente in due versioni: una Hard Black 1.8 Di TurboJet da 200 CV e una Platino 1.4 SORPRESA - Nel MotorShow che accetta la scommessa della città elettrica, la Fiat sorprende tutti e propone la 500 EV, prototipo di auto elettrica compatta già visto al Salone di Detroit di inizio anno con il nome di 500 BEV. La piccola a batterie è stata sviluppata in America da Chrysler su base Fiat 500 e la sua commercializzazione è già fissata per il 2012 negli USA, per l'Euro- Nella foto grande la Lancia Ypsilon Collection 2011 Black & White. Qui a fianco, sopra, la 500 EV, il prototipo di auto elettrica compatta presentato a sorpresa dalla Fiat; sotto un altro modello di 500 MultiAir da 140 CV Euro 5 e sistema Start&Stop di serie. paci vorrà più tempo.
L'altra mini sorpresa è sempre targata 500, apparsa nello stand, prima volta nella storia, con il tema bicolore, bianca e rossa, forse il primo di una serie, sia come carrozzeria che come interni.Sport ed ecologia, le prossime fonti di ispirazione bicolor. INDISCRETO - Tra battute e indiscrezioni, continua intanto il balletto intorno alla liason Volkswagen-Alfa Romeo. Ieri il Financial Times Deutschland ha scritto che il gruppo di Wolfsburg avrebbe già spedito una delegazione a Milano per incontrare il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il giornale cita l'ex manager Fiat, Walter de Silva, oggi responsabile per il design del gruppo Volkswagen, tra i componenti la delegazione. Oggetto della visita, conoscere il parere della Regione su un eventuale investimento del gruppo tedesco nell'ex impianto dell'Alfa ad Arese.