Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
La difesa proverà a non subire gol
INVIATO A BOLOGNA - C’erano una volta Preud’homme, Pfaff, rimpiazzati ora da Courtois, magari Mignolet. C’era una volta soprattutto una porta italiana molto ma molto difficile da aprire. L’Italia è tornata infatti dal Belgio, terra di buoni portieri, con il passivo più pesante della gestione Conte: Gigi Buffon si è dovuto piegare tre volte per raccogliere il pallone nel proprio sacco, una sensazione amara che non provava da quasi due anni e mezzo, da Brasile-Italia 4-2 in Confederations Cup (giugno 2013). Oggi a Bologna gli azzurri chiuderanno un 2015 dal punto di vista difensivo non certo brillante: fin qui 9 gol subiti in 9 partite, 6 incassati dal capitano (in 7 presenze) e 3 dal suo vice, Sirigu, in due apparizioni. Insomma sembra chiaro che quello che storicamente è stato il punto di forza di tutte le nazionali vincenti sta attraversando un momento di difficoltà, emerso a Bruxelles, dove l’Italia ha senza dubbio pagato dazio in misura sicuramente ingiusta rispetto ai propri meriti, diventando vulnerabile per errori individuali più che per problemi di copertura di squadra. E’ stata questa la vera nota negativa del confronto con la squadra di Wilmots, in corsa per il titolo a Euro 2016, ora che è numero
uno del mondo. BLOCCO DA CARBURARE. Il fatto che preoccupa è che a perdere la misura del match sono stati i tre senatori juventini, il blocco Buffon-Bonucci-Chiellini, alla base delle fortune di Prandelli prima e di Conte poi. Nella terra di Willan Negri, straordinario portiere del Bologna in Paradiso di mezzo secolo fa (e della Nazionale: 9 gol incassati nelle sue 12 presenze, l’ultima il 9 novembre 1965), la difesa di Conte ha proprio bisogno di una “carburata”. Che in azzurro i bianconeri si portino dietro scorie di una stagione partita col piede sbagliato a Torino? La Juve ha già incassato 11 gol in 12 partite (quasi la metà dell’intera annata passata, -24). Ma Conte non ha intenzione di tener conto di quel che è successo. Stasera contro la Romania, il ct aggiungerà ai tre bianconeri di Bruxelles, anche Barzagli, con Chiellini spostato a sinistra al posto di De Sciglio. Resta il 4-4-2, resta gran parte della squadra anti Belgio, con Soriano per Parolo e El Shaarawy per Candreva in mediana, dietro Pellè-Eder. In fase di possesso, l’Italia assumerà una sorta di 3-3-4, con il Faraone e Darmian (o Florenzi) alti sugli esterni, e Marchisio regista.
Le ultime due volte che l’Italia ha giocato a Bologna è finita 4-0, contro Galles (1999) e San Marino (2013). Difficile che la Romania, qualificatasi con la migliore difesa europea, con soli 2 gol al passivo, sbrachi davanti a uno stadio con 4000 mila tifosi al seguito. Conte ancora prima dei gol vorrebbe vedere Buffon imbattuto. Chiellini è stato chiaro: «Gli errori non sono mai casuali; abbiamo riflettuto per non commenterne più; del resto anche la domenica con la Juve al primo tiro prendiamo gol... ma siamo ancora tra le migliori difese d’Europa».