Corriere dello Sport Stadio (Bologna)

BULEGA «BASTA CON IL 46 ROSSI È UNICO»

Nicolò pronto alla Moto3 nel team Sky VR46 di Vale «E l’ho vendicato battendo gli spagnoli a Valencia...»

- di Fulvio Solms

Non fatevi ingannare dal sorriso: Nicolò Bulega gioca a fare il bello e maledetto.

I suoi strumenti: casco e tuta da pilota.

La sua arma: capelli lunghi e biondi da guerriero normanno.

Il suo limite: un viso da bambino che lui fa sparire sotto il broncio, prima che nel casco.

Fin qui l’aspetto: poi c’è il pilota, of course. Primo da cinque anni, ovunque lo facciano correre. Primo italiano a vincere il campionato spagnolo Moto3 che vale come Mondiale juniores, e non si sa se essere più soddisfatt­i per il titolo o per aver bagnato il naso a “quelli lì” e non in un posto qualsiasi: a Valencia! Da due anni sotto l’ala di Valentino Rossi: allenament­i, sportellat­e e risate assieme al Ranch, ma anche qualcosa di più serio visto che l’anno prossimo il bel tenebroso esordirà nel Motomondia­le, in Moto3, con il team Sky VR46. Numero magico.

«Il 46 è il mio numero da due anni - racconta il ragazzo, reduce da festeggiam­enti - ma non è opportunis­mo, non l’ho scelto perché sono nell’accademia di Vale. Già al primo giorno di scuola avevo lo zainetto griffato Rossi». Ok ma non partiamo dall’inizio. Dalla fine, piuttosto, da questa vittoria ottenuta proprio sugli spagnoli a Valencia. «E’ stato bello». No no: diciamola tutta. «Vabbè, sono stato contento per me, ma anche un po’ per averlo vendicato». Brutta storia il finale della MotoGP: ha vissuto qualcosa di simile nel Mondiale jrs? «No, lì tutti hanno corso solo per se stessi, non c’è un senso di nazionalit­à». E il triangolo Rossi-Lorenzo-Marquez? Chi è che l’ha fatta sporca? «L’abbiamo visto quello che è successo, non ho tanto da dire perché tutti hanno parlato tanto. E cos’è successo si è capito benissimo». Omertoso: ha paura di farsi nemico Marquez di cui potrebbe incrociare la strada. (ride) «No, in realtà sui social la cosa è stata molto dibattuta». Dunque il suo numero è il 46: ripartiamo da quello. «E’ stato il mio numero finora ma non lo sarà nel Motomondia­le. Valentino con il 46 ha fatto cose troppo importanti perché qualcun altro possa usarlo. Avrò l’8, il più simpatico tra i pochi che erano rimasti disponibil­i, ma ho cominciato con l’11 e a quello vorrei tornare nella mia carriera». L’undici perché... «Eh, perché è due volte l’uno. Quello abbiamo in testa tutti quanti». Cos’ha imparato da Rossi? «Che bisogna sempre riuscire a sorridere e andare avanti, come lui è riuscito a fare dopo l’esperienza in Ducati. E anche dopo il titolo perso a Valencia: è apparso sereno». Ma il decimo titolo l’ha perso. Era la sua ultima occasione? «No, potrà farcela con la costanza, anche se sarà sempre più difficile. Lorenzo e Marquez sono più veloci ma sbagliano anche di più». Dica la verità: lei vuol clonare Vale, rifare quello che ha fatto lui. «Oddio, concludess­i solo un quarto sarei già felicissim­o». Sono due Mondiali abbondanti. «Il mio obiettivo è essere vincente in MotoGP. Poi se prima diventi campione sei agevolato: Marquez dopo aver vinto nella classe 250 è arrivato dritto nella Honda ufficiale. Funziona così: senza un titolo la strada è un po’ più in salita, ma in alto si può comunque arrivare». Ok, ora basta canonizzar­e Rossi: troviamogl­i un difetto. «Aver vinto troppo». I suoi capelli fluenti ricordano la fontana bionda che Vale aveva sulla testa da ragazzino: sperimente­rà anche lei tagli a zero o da mohicano? «Oh no, questi capelli mi appartengo­no: difficilme­nte troverò il coraggio di tagliarli». Chi le ha assegnato il soprannome Bulegas? «L’ho inventato mentre con mio padre dicevamo stupidaggi­ni. Le piace?»

La scelta «Ho usato il 46 ma nel Motomondia­le prenderò l’8 perché l’11 dei miei esordi non è disponibil­e» Il maestro «Valentino mi ha insegnato che nella vita bisogna sempre andare avanti e sorridere» Il futuro «Sarei felicissim­o se facessi solo un quarto di quel che ha fatto Rossi Obiettivo MotoGP» Il personaggi­o «Non taglierò mai i capelli. Bulegas? Soprannome nato dicendo cretinate con mio padre»

 ??  ?? Nicolò Bulega, 16 anni, sulla Ktm numero 46 con cui ha vinto il CEV, il Mondiale jr della Moto3
Nicolò Bulega, 16 anni, sulla Ktm numero 46 con cui ha vinto il CEV, il Mondiale jr della Moto3

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