Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
Spagna e Germania diranno chi vale l’Euro
A cavallo di Pasqua i due big-test in vista di Francia 2016: il ct limerà le sue scelte
INVIATO A BOLOGNA - In attesa di sapere, tra quasi 10 mesi, se il prossimo 5 settembre, contro Israele, prima partita (casalinga) delle qualificazioni al Mondiale 2018, Antonio Conte sarà ancora al suo posto in Nazionale, conviene analizzare quello che di sicuro il ct dovrà mettere a fuoco nei prossimi 123 giorni, quelli che lo separano dalla prossima convocazione, la prima del 2016, prevista il 20 marzo. Nei giorni a cavallo della Pasqua, Conte ha calendarizzato due big test europei che più big test non si può: il 24 marzo, Giovedì Santo, si giocherà Italia-Spagna (Milano, Roma, Torino, Napoli e Udine in lizza), con gli spagnoli ex campioni del mondo ma ancora campioni d’Europa (proprio a danno dell’allora squadra di Prandelli) prossimi avversari pre mondiali (6 ottobre); il 29 marzo invece tutti in Germania, alla Bayern Arena di Monaco di Baviera, per l’eterno duello con i tedeschi, attuali campioni del mondo, titolo conquistato 4 volte come gli azzurri. Va da se che queste due partite diranno ancora più di Belgio e Romania quale sarà lo spessore garantito della squadra messa su dall’ex allenatore della Juve in questo biennio post brasiliano.
SCELTE. Si è lamentanto del fatto di non poter lavorare con i suoi nei prossimi 4 mesi, Conte. Settembre-ottobre-novembre invece gli hanno regalato complessivamente quattro settimane azzurre tutte per sé, che lo hanno appagato al punto da farlo sbilanciare verso un possibile rinnovo di contratto come mai prima. Vedremo se nella prossima primavera le cose saranno sempre così orientate o meno. Ma non saranno giorni vuoti per il ct, quelli da qui ad allora. Intanto il 12 dicembre a Parigi è previsto il sorteggio finale di Euro 2016, un avvenimento che dopo i drammatici fatti dello scorso fine settimana assume un valore straordinario sul piano simbolico. In concreto l’Italia, che anche questa volta non sarà testa di serie, conoscerà le tre avversarie della prima fase, quella che porta agli ottavi (ai quali accederanno le prime due classificate dei 6 gironi e le 4 migliori terze). Oltre a questa incognita chiave, sarà sciolta la riserva sul ritiro (in linea puramente teorica ci sarebbe tempo fino al gennaio 2016). La Federazione ha espresso le sue 3 scelte disponibili in ordine decrescente: la prima, quella non vincolata ad altri competitori, è Montpellier, la seconda Parigi, la terza Rennes. Conte visiterà la struttura prescelta non a breve, come ipotizzato, ma nei giorni intorno al sorteggio.
LA LISTA. Oltre agli aspetti logisitici, il ct da qui a marzo dovrà seguire attentamente l’evolversi della situazione tecnica della sua rosa, composta da una quarantina di azzurrabili. Detto che, al netto di infortuni o cali drastici di condizione, gran parte dei 23 giocatori che saranno scelti definitivamente l’1 giugno erano ieri a Bologna, ci sono senza dubbio una decina di azzurrabili più o meno con la valigia. Ci riferiamo a Verratti, sicuro “francese”, a Insigne, frenato dalla querelle tra il ct e il Napoli, a Giovinco, uomo di Conte, ai senatori ex campioni del mondo Pirlo e De Rossi, al predestinato a caccia di destino Berardi, agli altri possibili deb Baselli e Bernardeschi (e Romagnoli-Rugani), fino all’eterna incognita, sempre più flebile, Balotelli, e al sogno Pepito Rossi. Con Destro, Immobile e Valdifiori che sperano in un recupero e Jorginho in un battesimo.